domenica 1 giugno 2014

Nuovi untori

Lapide della Colonna Infame
Uno dei migliori libri sul complottismo resta probabilmente la "Storia della colonna infame", del Manzoni. Per i spero pochi che non lo conoscono si tratta del racconto, documentato storicamente, di un processo a due untori durante la peste del 1630 a Milano. Di fronte ad eventi spiacevoli, come un'epidemia, abbiamo bisogno di trovare un colpevole, che deve essere esterno a noi, raggiungibile ed eliminabile. In questo modo riusciamo sia a dare un senso al disastro, che a illuderci di fare qualcosa per risolverlo in modo definitivo: elimini il cattivo di turno ed il gioco è fatto.

Ovviamente molti disastri (non tutti) hanno dei colpevoli, il problema è che
  • non è facile identificarli: servono conoscenze, lavoro di analisi, competenze, e non guasterebbe la palla di vetro di mago Merlino.
  • spesso si trova che almeno una parte della colpa è diffusa e noi non siamo immuni (es. classico la mancata o trascurata prevenzione)
  • non è chiaro cosa si dovrebbe fare per affrontarne le cause
Quindi ad esempio su questioni come il picco del petrolio, o il riscaldamento globale (credo le minacce maggiori che oggi affrontiamo) ci sentiamo disarmati. Dovremmo ridurre il consumo di combustibili fossili, ma come si fa a mantenere un'economia funzionante in un regime di decrescita che ne conseguirebbe? Cosa usiamo al posto del petrolio? O anche semplicemente come faccio io, nella vita di tutti i giorni, a fare a meno dell'auto?

Quindi identificare un nemico aiuta. Nelle recenti elezioni abbiamo visto come la moneta euro sia stata identificata come nemico (ho il sospetto molto a torto, ma non sono un economista). Basta tornare alle monete precedenti, tipo il franco, svalutare, e voilà l'economia ripartirà in crescita. Poco conta che in un'intervista in TV un rappresentante della confindustria identificasse il costo dell'energia come l'elemento frenante della crescita, e quello non diminuirà, finché non scoprono il megagiacimento grande 10 volte l'Arabia Saudita che ci salverà dal picco del petrolio.

Le scie chimiche evidentemente sono un capro espiatorio ideale. Come mai il clima sta cambiando, i disastri naturali avvengono, la gente si ammala? Perché qualcuno sta effettuando un gigantesco progetto per cambiare il clima, e non solo, irrorando la gente con metalli pesanti, OGM, virus, vaccini. La prova? Guardate il cielo. Vedete quelle scie bianche? Non le avete mai notate prima? Ecco, quella è la prova. Come mai nessuno ne parla? Forse perché non c'è molto da dire sulla condensa degli aerei, fenomeno che esiste da quasi un secolo? No, è per nasconderci la verità.



Questo unisce molti vantaggi per il potenziale credente: 
  • unifica in una spiegazione semplice e intuitiva fenomeni preoccupanti diversi; 
  • identifica un colpevole, che può essere efficacemente combattuto (magari con scarse probabilità di vittoria, ma basta convincere tutti e si vince); 
  • crea un senso di appartenenza, noi siamo quelli che han capito come va il mondo, i buoni, quelli che salveranno l'umanità; 
  • prospetta una soluzione relativamente facile: eliminare le scie degli aerei, convincendo (con le buone o le cattive) a non farne più; 
  • non chiede particolari sacrifici o cambiamenti degli stili di vita, anzi, identifica chi li chiede o li propone come i cattivi di turno 
  • fornisce un metro di valutazione in cui chi ha studiato, lo scienziato, non "vale di più" (ovviamente nel suo campo) dell'uomo della strada. Anzi, io uomo di strada posso fare le pulci allo scienziato, vedo la mia opinione, il mio valore, valutato come più autorevole di quello di quei prezzolati e venduti ai poteri forti. 
A favore della teoria gioca un'illusione percettiva fortissima: se noi non notiamo una cosa quella non esiste. Molte persone non han mai notato che la Luna si vede, spessissimo, anche di giorno. Quasi nessuno sa come è fatto un cirro: quelle nuvole leggere che non danno noia le vediamo con la coda dell'occhio, e le dimentichiamo. Un fenomeno come un "cane solare" è relativamente frequente, e persino un alone come quello nella foto a fianco non è raro, ma dubito che la persona tipica lo noti, o ricordi. Ma quando ci fan notare qualcosa, e ce la etichettano come "importante", di colpo la notiamo tutte le volte che la vediamo. Anzi, la ricordiamo molto più frequente di quanto effettivamente lo sia. E allora come è possibile che non la si sia mai notata prima? Evidentemente prima non esisteva. E quindi evidentemente ora la fanno deliberatamente, non è una normale conseguenza del fatto che gli aerei volano.


Ho avuto una brutta discussione con una signora convinta che prima del 2011 gli aerei non lasciassero scie. La prova un suo archivio in cui si vedono foto del cielo prese quasi quotidianamente, appunto dal 2011. In questo blog ho cominciato a parlarne nel 2008, dopo anni in cui l'argomento veniva discusso, le ho indicato link di gente che se ne lamentava molto prima del 2011, con tanto di foto, non solo mie. Mi ha risposto, indignata, di come osavo darle della bugiarda. Mi ha mostrato foto di cieli coperti da cirri, che sicuramente prima del 2011 non esistevano; di un "arcobaleno chimico" che non può sicuramente essere dovuto a ghiaccio, e che nessuna delle persone che conosce potrebbe non aver notato se fosse avvenuto prima di quella data. Mi ha indicato un articolo in cui uno "scienziato" dice che l'acqua non può creare arcobaleni (sic). E come mai insistevo così tanto, c'è la libertà di opinione, lei merita rispetto per la sua. Evidentemente, come chiunque neghi che ci sia qualcosa di strano, ho interessi a nascondere la verità. Ho cercato, invano, di sottolineare come apprezzasi la qualità delle foto (alcune davvero splendide), il suo interesse per le questioni ambientali, e che non mi sognerei mai di darle della bugiarda. Ho finito per fare la figura dell'arrogante ed irrispettoso so-tutto-io, anche verso un altro amico che seguiva la discussione e che mi ha sostanzialmente tolto il saluto.

Quando ho cominciato ad occuparmi della cosa, nel 2005, la vedevo come una delle tante teorie balzane che trovi in rete, talmente ovvia nella sua assurdità da non poter prendere piede. Ora comincio a perdere amici, perché difendo gli untori del XXI secolo, o perché non mostro rispetto per le opinioni di chi li combatte (le persone le rispetto quasi sempre). Mi chiedo se, o tra quanto, si arriverà alla colonna infame.