il che fa 85.60 €/barile, o 0,54€/litro.
Il precedente post (2 settimane fa!) corrispondeva a circa 80€/bl, a inizio anno eravamo intorno ai 70€/bl. Un anno a eravamo a 55€/bl.
Non mi aspettavo certo questa crescita. Ma tradotto in soldoni, quando questi prezzi arriveranno alla pompa significa un rincaro del 50% dei prodotti energetici (elettricità, riscaldamento, benzina), meno se la quota di tasse verrà ammortizzata. Una stima della federconsumatori dice che ogni 10 km di distanza casa-lavoro costano circa 4-500€ l'anno. Un aumento del 30% significa 130€ in più (OGNI 10 Km!).
Cominciamo a ragionarci.
giovedì 22 maggio 2008
martedì 13 maggio 2008
Complotti
Sono rimasto sconcertato dalle reazioni (quantità e qualità) ai miei post sulle scie chimiche. C'era da aspettarselo, una ricerca su Google trova 370.000 riferimenti sul tema, mentre "esaurimento petrolio" (altro argomento trattato qui e virtualmente ignorato) ne da solo 119.000. Evidentemente le bufale tirano più dei problemi seri.
Un'altra ragione di perplessità riguarda l'abbondanza di motivi per cui criticare la politica estera USA, o le aattività non troppo ortodosse della CIA (uso eufemismi). Francamente non ho mai sentito il bisogno di un ulteriore motivo di critiche, quello che succede nel mondo reale mi basta ed avanza. E allora, scherzando ma non troppo, mi chiedo: non sarà che i veri pagati per diffondere teorie palesemente assurde sono loro? "La CIA ci avvelena tutto irrorandoci di nanoprobe borg". "Sì, nell'ultima puntata di Star Trek". E così il primo esercito del mondo può ammazzare un milione di irakeni senza che nessuno se ne preoccupi. Ovviamente non penso che i vari Straker ecc. siano agenti CIA, ma mettere in giro in rete una teoria balzana non è difficile, e trovi sempre chi ci casca. Così 'sti qui perdono tempo sotterrando in giro pezzi di plastica come quelli a fianco e non rompono sulle questioni serie.
Comunque, parlando con i colleghi, ho scoperto che queste persone non sono neppure originali. Correva l'anno 1968, e all'Osservatorio di Arcetri arrivò un tizio che voleva parlare con un astronomo (il collega che gli diede retta lavora ancora qui). Aveva scoperto che le scie che gli aerei si lasciano dietro, quelle belle persistenti, servono a far piovere, difatti dopo che le rilasciano spesso diventa nuvolo e piove. Ma lui aveva il rimedio (neppure il chembuster è originale...), un tubo di metallo che puntava contro le scie. Non funzionava ad orgone, comunque, al posto dell'orgonite aveva un fornello a gas da campeggio. Il tipo continuò a venire per diversi mesi, circa ogni 15 giorni, poi sparì.
Un'altra ragione di perplessità riguarda l'abbondanza di motivi per cui criticare la politica estera USA, o le aattività non troppo ortodosse della CIA (uso eufemismi). Francamente non ho mai sentito il bisogno di un ulteriore motivo di critiche, quello che succede nel mondo reale mi basta ed avanza. E allora, scherzando ma non troppo, mi chiedo: non sarà che i veri pagati per diffondere teorie palesemente assurde sono loro? "La CIA ci avvelena tutto irrorandoci di nanoprobe borg". "Sì, nell'ultima puntata di Star Trek". E così il primo esercito del mondo può ammazzare un milione di irakeni senza che nessuno se ne preoccupi. Ovviamente non penso che i vari Straker ecc. siano agenti CIA, ma mettere in giro in rete una teoria balzana non è difficile, e trovi sempre chi ci casca. Così 'sti qui perdono tempo sotterrando in giro pezzi di plastica come quelli a fianco e non rompono sulle questioni serie.
Comunque, parlando con i colleghi, ho scoperto che queste persone non sono neppure originali. Correva l'anno 1968, e all'Osservatorio di Arcetri arrivò un tizio che voleva parlare con un astronomo (il collega che gli diede retta lavora ancora qui). Aveva scoperto che le scie che gli aerei si lasciano dietro, quelle belle persistenti, servono a far piovere, difatti dopo che le rilasciano spesso diventa nuvolo e piove. Ma lui aveva il rimedio (neppure il chembuster è originale...), un tubo di metallo che puntava contro le scie. Non funzionava ad orgone, comunque, al posto dell'orgonite aveva un fornello a gas da campeggio. Il tipo continuò a venire per diversi mesi, circa ogni 15 giorni, poi sparì.
domenica 11 maggio 2008
scie chimiche 2
Un paio di lettori del post di qualche giorno fa sulle scie chimiche, invece dei soliti insulti, mi han proposto un po' di argomentazioni. Per questo li ringrazio, e mi sembra giusto rispondergli in modo più articolato.
Il primo (mail privata) non ha mai visto immagini di contrails nella seconda guerra mondiale. Lo accontento subito. Come potete vedere qui (foto presa dal libro del 1950: Air Force: A Pictorial History) uno stormo di un centinaio di fortezze volanti poteva veramente coprire il cielo di scie. Altre ne può vedere sul sito da cui ho preso le altre foto di questo post (tutte almeno di 30 anni fa).
Il secondo lettore mi pone molte domande, ma il punto fondamentale è che il suo assunto di partenza è semplicemente falso. La formazione di contrails non è un fenomeno raro. Non lo era 40 anni fa e non lo è oggi. Su questo esistono due opinioni, evidentemente, quella dei meteorologi, documentata da un sacco di studi, e quella dei sostenitori del complotto.
Per fare un esempio, guardandosi le condizioni meteorologiche in quota,si trova che praticamente tutto l'inverno ci sono condizioni per la formazione di scie sopra gli 8000 metri, e non di rado anche a 7000 metri. Questo nonostante sia noto che i radiosondaggi spesso sottostimano l'umidità ad alta quota (possono dare condizioni di umidità bassissime in presenza di cirri), e che le formule impiegate per prevedere la formazione di scie (Appleman) la sottostimino in modo significativo. Studi più precisi mostrano che condizioni che portano alla formazione di scie persistenti (supersaturazione rispetto alla formazione di ghiaccio) sono presenti ad alta quota tra il 15 e addirittura il 40% del tempo.
Del resto mi chiedo che tanker sarebbe in grado di produrre una scia di 300 km visibile da satellite, come quelle indicate dal mio lettore. La maggior parte della materia che vediamo è ghiaccio formato dal vapor acqueo che era già presente nell'aria, ma che non poteva ghiacciare per mancanza di nuclei di condensazione. Questi sono forniti dalle goccioline d'acqua (che poi pure ghiacciano) e da tutte le altre porcherie che ci sono in un normale scarico di aereo. Quindi il totale della materie che compone la scia è parecchio di più del combustibile utilizzato (un grammo di benzina, bruciando, produce più di un grammo d'acqua, che è solo una frazione dell'acqua nella scia).Restando alle contrails da satellite, in questo studio, del 2000, si utilizzano le immagini satellitari per studiare il fenomeno. Vi ho trovato l'immagine qui sopra, del 1977, che mostra scie sopra il Minnesota. Quella verticale è di circa 300 km. In alto a destra c'è il lago Superiore, sul bordo destro, a 1/4 dall'alto, si vede Minneapolis. Il bordo in basso a sinistra è in Nebraska. Purtroppo non è facile trovare immagini satellitari di archivio non a pagamento.
Non ho idea dei perché un particolare aereo faccia manovre "strane". Comunque in molti siti che ho visto questo è dedotto dalla forma della scia, come in questa del 1954. In cui, evidentemente, il vento in quota ne ha distorto la forma, nessun aereo, neppure delle freccie tricolori, fa cose simili.
Ho una buona memoria dei cieli visti da giovane. Avendo a disposizione un telescopio, ho notato già a 14 anni le diverse tipologie di contrails, dal motore, dai bordi delle ali (oggi questi sono divenuti più rari, evidentemente si cura meglio la turbolenza in questi punti), tutte cose che poi ho potuto studiare. Ho imparato quali erano le condizioni migliori per la loro formazione. La grossa differenza tra allora ed oggi è il numero dei voli aumentato in modo vertiginoso, per cui in alcuni posti passano davvero centinaia di aerei il giorno, quando ai miei tempi magari ne passavano 2-3 e una scia isolata non veniva semplicemente notata, o ricordata.
Ancora oggi il cielo lo guardo (è il mio mestiere...) e conosco ormai le principali rotte che passano sopra casa mia. Tutte le mattine si incrociano due aerei, evidentemente rispettando le distanze di sicurezza (non si può stabilirlo da terra senza misure tridimensionali) e lasciano dietro talvolta niente, talvolta una scia che svanisce dopo pochi minuti, talvolta (d'inverno è quasi la norma) una scia persistente, da orizzonte ad orizzonte. Guarda caso dalle condizioni del cielo riesco a prevedere, quasi sempre, come sarà. Si tratta di un tanker che nei giorni di cirri si sostituisce all'aereo di linea? O che a seconda del tempo che fa scarica cose differenti? Nei giorni in cui il "mio" aereo lascia scie persistenti, lo fanno tutti, e il cielo si riempie di striscie bianche. E sono i giorni in cui le previsioni danno cielo tendete al brutto, ecco, ci sono arrivato, i tanker servono a far rispettare le previsioni ai meteorologi, sennò col cavolo ci azzeccano. Scherzi a parte, qui trovate un po' di foto satellitari, da cui si vede come la scia si interrompa quando l'aereo esce dalla zona con cirri. Evidentemente, sono le condizioni meteo a determinare le scie e non viceversa.
Vedere un aereo a 8000 metri è difficile, ma se c'è una scia ad indicarcelo lo si nota subito. Un 747 ha un'apertura alare di oltre 70 metri, non è impossibile vederne la sagoma a 7000 metri. E sentire un aereo a 7-8 km di distanza, se non ci sono rumori di fondo, credo sia perfettamente possibile, anche se non comune. Naturalmente quando non ci sono scie non si notano neppure gli aerei. Comunque non esistono solo le contrail di ghiaccio, che si formano solo a quote alte (alle nostre latitudini). Un aereo può lasciare scie di condensa di acqua anche in fase di atterraggio. Non sono molto persistenti, ma abbastanza da essere fotografate.Qui si può vedere un aereo di linea ripreso mentre atterra (è l'unica foto recente di questa pagina). Le scie sono causate dalla turbolenza sul bordo esterno dei flaps. Il sito da cui l'ho presa mostra diverse scie di tutti i tipi, con tanto di volo, data, tipo di aereo, tutti normalissimi voli di linea.
Il primo (mail privata) non ha mai visto immagini di contrails nella seconda guerra mondiale. Lo accontento subito. Come potete vedere qui (foto presa dal libro del 1950: Air Force: A Pictorial History) uno stormo di un centinaio di fortezze volanti poteva veramente coprire il cielo di scie. Altre ne può vedere sul sito da cui ho preso le altre foto di questo post (tutte almeno di 30 anni fa).
Il secondo lettore mi pone molte domande, ma il punto fondamentale è che il suo assunto di partenza è semplicemente falso. La formazione di contrails non è un fenomeno raro. Non lo era 40 anni fa e non lo è oggi. Su questo esistono due opinioni, evidentemente, quella dei meteorologi, documentata da un sacco di studi, e quella dei sostenitori del complotto.
Per fare un esempio, guardandosi le condizioni meteorologiche in quota,si trova che praticamente tutto l'inverno ci sono condizioni per la formazione di scie sopra gli 8000 metri, e non di rado anche a 7000 metri. Questo nonostante sia noto che i radiosondaggi spesso sottostimano l'umidità ad alta quota (possono dare condizioni di umidità bassissime in presenza di cirri), e che le formule impiegate per prevedere la formazione di scie (Appleman) la sottostimino in modo significativo. Studi più precisi mostrano che condizioni che portano alla formazione di scie persistenti (supersaturazione rispetto alla formazione di ghiaccio) sono presenti ad alta quota tra il 15 e addirittura il 40% del tempo.
Del resto mi chiedo che tanker sarebbe in grado di produrre una scia di 300 km visibile da satellite, come quelle indicate dal mio lettore. La maggior parte della materia che vediamo è ghiaccio formato dal vapor acqueo che era già presente nell'aria, ma che non poteva ghiacciare per mancanza di nuclei di condensazione. Questi sono forniti dalle goccioline d'acqua (che poi pure ghiacciano) e da tutte le altre porcherie che ci sono in un normale scarico di aereo. Quindi il totale della materie che compone la scia è parecchio di più del combustibile utilizzato (un grammo di benzina, bruciando, produce più di un grammo d'acqua, che è solo una frazione dell'acqua nella scia).Restando alle contrails da satellite, in questo studio, del 2000, si utilizzano le immagini satellitari per studiare il fenomeno. Vi ho trovato l'immagine qui sopra, del 1977, che mostra scie sopra il Minnesota. Quella verticale è di circa 300 km. In alto a destra c'è il lago Superiore, sul bordo destro, a 1/4 dall'alto, si vede Minneapolis. Il bordo in basso a sinistra è in Nebraska. Purtroppo non è facile trovare immagini satellitari di archivio non a pagamento.
Non ho idea dei perché un particolare aereo faccia manovre "strane". Comunque in molti siti che ho visto questo è dedotto dalla forma della scia, come in questa del 1954. In cui, evidentemente, il vento in quota ne ha distorto la forma, nessun aereo, neppure delle freccie tricolori, fa cose simili.
Ho una buona memoria dei cieli visti da giovane. Avendo a disposizione un telescopio, ho notato già a 14 anni le diverse tipologie di contrails, dal motore, dai bordi delle ali (oggi questi sono divenuti più rari, evidentemente si cura meglio la turbolenza in questi punti), tutte cose che poi ho potuto studiare. Ho imparato quali erano le condizioni migliori per la loro formazione. La grossa differenza tra allora ed oggi è il numero dei voli aumentato in modo vertiginoso, per cui in alcuni posti passano davvero centinaia di aerei il giorno, quando ai miei tempi magari ne passavano 2-3 e una scia isolata non veniva semplicemente notata, o ricordata.
Ancora oggi il cielo lo guardo (è il mio mestiere...) e conosco ormai le principali rotte che passano sopra casa mia. Tutte le mattine si incrociano due aerei, evidentemente rispettando le distanze di sicurezza (non si può stabilirlo da terra senza misure tridimensionali) e lasciano dietro talvolta niente, talvolta una scia che svanisce dopo pochi minuti, talvolta (d'inverno è quasi la norma) una scia persistente, da orizzonte ad orizzonte. Guarda caso dalle condizioni del cielo riesco a prevedere, quasi sempre, come sarà. Si tratta di un tanker che nei giorni di cirri si sostituisce all'aereo di linea? O che a seconda del tempo che fa scarica cose differenti? Nei giorni in cui il "mio" aereo lascia scie persistenti, lo fanno tutti, e il cielo si riempie di striscie bianche. E sono i giorni in cui le previsioni danno cielo tendete al brutto, ecco, ci sono arrivato, i tanker servono a far rispettare le previsioni ai meteorologi, sennò col cavolo ci azzeccano. Scherzi a parte, qui trovate un po' di foto satellitari, da cui si vede come la scia si interrompa quando l'aereo esce dalla zona con cirri. Evidentemente, sono le condizioni meteo a determinare le scie e non viceversa.
Vedere un aereo a 8000 metri è difficile, ma se c'è una scia ad indicarcelo lo si nota subito. Un 747 ha un'apertura alare di oltre 70 metri, non è impossibile vederne la sagoma a 7000 metri. E sentire un aereo a 7-8 km di distanza, se non ci sono rumori di fondo, credo sia perfettamente possibile, anche se non comune. Naturalmente quando non ci sono scie non si notano neppure gli aerei. Comunque non esistono solo le contrail di ghiaccio, che si formano solo a quote alte (alle nostre latitudini). Un aereo può lasciare scie di condensa di acqua anche in fase di atterraggio. Non sono molto persistenti, ma abbastanza da essere fotografate.Qui si può vedere un aereo di linea ripreso mentre atterra (è l'unica foto recente di questa pagina). Le scie sono causate dalla turbolenza sul bordo esterno dei flaps. Il sito da cui l'ho presa mostra diverse scie di tutti i tipi, con tanto di volo, data, tipo di aereo, tutti normalissimi voli di linea.
venerdì 9 maggio 2008
Caro Petrolio 2
E siamo a 125 e rotti dollari al barile. 81,36 euro, centesimo piu', centesimo meno. Qualcuno si è preso la briga di calcolare i possibili prezzi fino al 2030, e quanto questo influirà sul prezzo alla pompa della benzina. E' in Australia, ma considerate le incertezze del modello, se lo si calcola in euro per l'Italia non credo sia granché sbagliato. Forse un tantino ottimistico.
Il conto è basato sul seguente ragionamento. Nel futuro la produzione di petrolio è destinata a diminuire, come ho raccontato in un mio precedente post. Per comprimere la domanda, bisogna alzare i prezzi fino a che i potenziali clienti non riducono i loro consumi, volenti o nolenti. Quello sarà il prezzo che pagheremo. Ripeto, nella più ottimistica delle previsioni.
martedì 6 maggio 2008
Scie chimiche
Sono appassionato del cielo da quando avevo 7 anni (il che purtroppo significa ben 42 anni fa), e il mio primo telescopio l'ho costruito a 12 anni, con le lenti fornitemi dal padre, ottico, di un compagno di classe. E con quello mi divertivo ad inseguire gli aerei. Da allora so che, quando fa freddo e c'è un po' di umidità nell'aria, gli aerei rilasciano scie bianche, talvolta corte e di breve durata, ma abbastanza spesso persistenti per ore. Naturalmente le rare scie di 40 anni fa sopra Pordenone sono diventate, con l'aumento del traffico aereo, ben più numerose.
Da qualche anno però queste scie hanno attirato l'attenzione di persone ed associazioni che le ritengono prodotte deliberatamente, con aerosol di sostanze chimiche. Le prove?
Tutte le presunte "anomalie" delle contrail hanno spiegazioni semplici in termini di venti di quota, turbolenze, ecc. Gli aerei visti da sotto sono praticamente tutti bianchi senza contrassegni. E il tempo non è più quello di una volta (probabilmente poi non lo è mai stato) ma per altri motivi.
A rassicurarmi, se avessi avuto ancora dubbi, un po' di amici meteorologi. Esistono migliaia di articoli scientifici sulle contrail, sono studiatissime, e finora NESSUNO dei moltissimi studiosi che le guardano con occhio più professionale del mio ci ha visto anomalie, fenomeni inspiegabili in termini di banale condensazione del vapor acqueo emesso dai motori.
E allora queste prove? Nessuna misura diretta della quota degli aerei "a 1500 metri" (basterebbe una triangolazione seria), nessuna analisi chimica delle scie in loco (un volo su un aereo da turismo, che attraversi la scia dopo una mezzoretta, costa circa 100 euro), nessuna foto in cui si veda un aereo che "scia" sotto l'aereo da turismo appena citato. Solo infinite foto di scie di condensazione, e accuse di essere dei venduti a chiunque (NASA inclusa) sostenga che le contrail si comportano proprio così. Insomma, quelle scie sono "chimiche" solo perché non si potrebbero formare, nessuno ha mai visto davvero i prodotti chimici ipotizzati se non con analisi al suolo che non dimostrano nulla (al piu' un po' di inquinamento generico), e chi sostiene che invece si possono formare (meteorologi, fisici dell'atmosfera) è un venduto agli avvelenatori.
Ma analizzando in dettaglio le argomentazioni dei chemtrail-isti, si trovano perle da scompisciarsi dalle risate. Se non fosse che una ricerca su Google riporta 300.000 siti in Italia che parlano di questa colossale bufala come fosse una cosa seria, e ci siano state interrogazioni parlamentari e persino un documento della CE a riguardo.
Da qualche anno però queste scie hanno attirato l'attenzione di persone ed associazioni che le ritengono prodotte deliberatamente, con aerosol di sostanze chimiche. Le prove?
- Una scia di condensazione si forma solo in condizioni molto particolari (altitudine maggiore di 8000 metri, temperatura minore di -40, umidità di almeno il 70%), e comunque non dura più di qualche minuto.
- Le scie appaiono solo in alcuni giorni e non in altri
- Una scia di condensazione non può assumere forme "strane", essere intermittente
- Gli aerei che le "spruzzano" sono bianche, senza contrassegni particolari
- Il tempo non è più quello di una volta
Tutte le presunte "anomalie" delle contrail hanno spiegazioni semplici in termini di venti di quota, turbolenze, ecc. Gli aerei visti da sotto sono praticamente tutti bianchi senza contrassegni. E il tempo non è più quello di una volta (probabilmente poi non lo è mai stato) ma per altri motivi.
A rassicurarmi, se avessi avuto ancora dubbi, un po' di amici meteorologi. Esistono migliaia di articoli scientifici sulle contrail, sono studiatissime, e finora NESSUNO dei moltissimi studiosi che le guardano con occhio più professionale del mio ci ha visto anomalie, fenomeni inspiegabili in termini di banale condensazione del vapor acqueo emesso dai motori.
E allora queste prove? Nessuna misura diretta della quota degli aerei "a 1500 metri" (basterebbe una triangolazione seria), nessuna analisi chimica delle scie in loco (un volo su un aereo da turismo, che attraversi la scia dopo una mezzoretta, costa circa 100 euro), nessuna foto in cui si veda un aereo che "scia" sotto l'aereo da turismo appena citato. Solo infinite foto di scie di condensazione, e accuse di essere dei venduti a chiunque (NASA inclusa) sostenga che le contrail si comportano proprio così. Insomma, quelle scie sono "chimiche" solo perché non si potrebbero formare, nessuno ha mai visto davvero i prodotti chimici ipotizzati se non con analisi al suolo che non dimostrano nulla (al piu' un po' di inquinamento generico), e chi sostiene che invece si possono formare (meteorologi, fisici dell'atmosfera) è un venduto agli avvelenatori.
Ma analizzando in dettaglio le argomentazioni dei chemtrail-isti, si trovano perle da scompisciarsi dalle risate. Se non fosse che una ricerca su Google riporta 300.000 siti in Italia che parlano di questa colossale bufala come fosse una cosa seria, e ci siano state interrogazioni parlamentari e persino un documento della CE a riguardo.
- Per verificare l'altezza di un aereo, uno di loro ha utilizzato un puntatore laser. Siccome il laser ha una portata di 3500 metri, se riusciva ad illuminare l'aereo significava che questo era a quella quota, e non agli 8000 metri richiesti. Mi immagino la sua idea di laser, con il raggio che termina bruscamente a 3500 metri stile le spade di Star Wars. Inutile aggiungere che non c'è nessuna misura, da nessuna parte, delle quote dichiarate degli aerei.
- Il CNR è complice del progetto. In questo progetto, infatti, si studiano gli effetti degli aerosol sul clima. Nessuno si è sognato di andare a vedere cosa significhi la frase, gli aerosol in questione sono tutte le polveri, i fumi, anche le particelle di sale prodotte dalle onde marine, che come quantità superano alla grande qualsiasi cosa possa essere spruzzata da un aereo. Sospetto che gli aerei non vengano considerati neanche di striscio nella ricerca.
- Le scie servirebbero a decimare la popolazione mondiale, ormai insostenibile. A parte il fatto che si tratta di una morte lenta, visto che sono decenni che queste scie solcano i cieli, si tratta sicuramente di un complotto segretissimo, visto che decine di migliaia di meteorologi sono stati comperati e messi a tacere. Per non parlare dei piloti delle migliaia di aerei coinvolti, di tutto il personale a terra, ecc. Tutta gente che non si preoccupa di essere una potenziale vittima di questi micidiali veleni.
- Non si tratta solo di veleni o di virus, ma anche di nanomacchine: robot autoreplicanti invisibili ad occhio nudo che si infiltrano sotto la pelle provocando malattie nei malcapitati, che possono addirittura "trasformare, a poco a poco, le persone in esseri cibernetici". Meglio dei Borg di Star Trek.
- Nel complotto c'è di mezzo una stazione di ricerca in Alaska, HAARP. Che sarebbe capace di bucare la ionosfera, alterare il clima, produrre esplosioni elettromagnetiche in ogni parte del globo, addirittura provocare terremoti. E' il mio campo, con due conti sul retro di una busta ho verificato che HAARP non è fisicamente in grado di fare questo. L'energia emessa da HAARP, che illumina solo una piccolissima porzione di ionosfera, è insignificante se confrontata con quella che il Sole vi deposita. E' persino al di sotto dei limiti protezionistici italiani per le esposizioni di onde radio alla popolazione (da 3V/m, a 100 km, a meno di 1V/m, a 350 km).
- Ma la cosa più divertente è la loro arma segreta, una serie di tubi metallici riempiti di plastica che, grazie all'energia orgonica può disperdere le scie (mi chiedo che fine facciano i pericolosissimi veleni, i virus, le nanomacchine spruzzate dagli aerei). Ne voglio uno anch'io, chissà che non disperda anche i fastidiosissimi cirri che ti impediscono di osservare al telescopio almeno una notte su tre.
- Un lettore mi fa sapere che pure il mio istituto fa parte del complotto. Siamo proprio masochisti, abbiamo bisogno di cieli tersissimi, e ce li rannuvoliamo apposta. Un buon articolo sull'argomento si trova qui. Noi astronomi ce l'abbiamo a morte con le contrail, ma sappiamo che sono fatte di acqua.
- Ultimissima: Questi non finiscono mai di stupirti, e sto ancora rotolandomi dalle risate. Sarei nientepocodimeno che al servizio della CIA, con tanto di foto. Insieme a Beppe Grillo e famosi meteorologi (che onore!). Ma per un disguido tecnico, si dimenticano sempre di pagarmi. Mi chiedo quanto debbano pagare Grillo.