domenica 23 ottobre 2011

Che male fanno (e quattro)

Un bambino di 4 anni, che ha la sventura di essere figlio di un affermato omeopata, si ammala. Dopo 20 giorni di cure "alternative" i genitori lo portano finalmente in ospedale, ma ci arriva in fin di vita, muore poco dopo per insufficienza respiratoria.

La notizia è riportata qui, e nell'edizione di Lecce de La Repubblica. Purtroppo casi del genere diventano sempre più frequenti, come sono aumentati nell'ultimo decennio i casi di infezioni gravi per tonsilliti curate con l'omeopatia, anche se quando ci scappa il morto è un'altra cosa. Ora spetta alla magistratura stabilire cosa sia esattamente successo.

La federazione dei medici omeopatici (FIAMO) cerca subito di pararsi. Il portavoce dell'associazione, in un'intervista sulla Gazzetta del Mezzogiorno, afferma che andrebbe usata solo come medicina di prima linea, per potenziare le difese dell'organismo, e naturalmente solo da medici. Non si capisce allora come mai un medico omeopata la proponga anche per una polmonite. E non è il solo, esistono pure libri a riguardo. Con potenziale finale tragico.

Gli risponde, nello stesso articolo, Alberto Ugazio, presidente della Società italiana di pediatria, “i farmaci omeopatici non hanno alcuna efficacia, e quindi se un bambino viene curato solo con quelli, è come se non fosse curato”. Sottoscrivo in pieno.

P.S. Segnalo il blog di MedBunker, riguardo il più comune rimedio antiinfluenzale omeopatico, in pratica zucchero con una spruzzata di acqua distillata purissima venduto a circa 800 euro al kg. Sono interessanti le reazioni di chi l'ha letto, molti non vogliono credere che un medico prescriva, e un farmacista venda, zucchero senza dentro nessun principio attivo. E intanto la FDA lo include in un elenco di farmaci antiinfluenzali sconsigliati al pubblico in quanto del tutto inefficaci
(cliccare sull'immgine qui sotto per leggere).

8 commenti:

Nico ha detto...

Leggi questo
http://qn.quotidiano.net/cronaca/2011/10/23/605935-calvario_luca_morto_anni_influenza.shtml

Perchè ora i genitori dicono che è arrivato vivo ed è stato trattato con "dosi massicce di farmaci". Vedrai che qualche omeopata integralista troverà il modo di rigirare la frittata.

Gianni Comoretto ha detto...

Il padre medico è il fondatore di una scuola di medicina alternativa che sostiene, semplificando un pochino, che le malattie siano una tappa necessaria che nasce da un nostro rifiuto per qualcosa. Quindi non bisogna resistervi ma "calarvisi dentro".

Non mi stupisce che un medico del genere poi finisca per non curare il figlio, o al più dargli delle tisane di finocchio per una polmonite. E sul sito della sua associazione si sprecano le manifestazioni di cordoglio.

Vedo anche che La Nazione è abbastanza dalla parte del medico, mostra la pagina del sito di medicina alternativa, e apre "DI SICURO c’è solo che Luca, quattro anni l’11 novembre, è morto."

The Foe-Hammer ha detto...

A pensarci bene, c'è una malattia che l'omeopatia è in grado di curare e si tratta dell'ipocondria.
Ho il sospetto che molti medici che prescrivono rimedi omeopatici, lo facciano essenzialmente con i loro pazienti ipocondraiaci ...

Gianni Comoretto ha detto...

È un ragionamento fatto molte volte. Citavo in un altro blog il benefico effetto dell'omeopatia sulle mamme ansiose, quando il pediatra dice la frase canonica "se non passa tra tre giorni lo riguardiamo, nel frattempo non serve gli dia niente". La mamma gli dà il confetto omeopatico, così si sente di star curando il figlio, e il figlio guarisce prima non avendo attorno una mamma ansiosa.

Ma la volta che il figlio ha qualcosa di serio la mamma è convinta che i confetti guariscano davvero (caspita, è sempre guarito in tre giorni), e non lo porta dal pediatra.

Anonimo ha detto...

Povero bambino! Spero solo che la sua morte porti altri genitori che credono in queste idiozie totali a riflettere razionalemente. Ma è una speranza vana.

lorenzo ha detto...

invece tutti quellicurati normalmente guariscono sempre, ovviamente.
Mi pare che anche per la medicina ufficiale la percentuale di mortalità della polmonite sia dell'8%.
Sei/siete accecati dall'odio verso ciò che non rientra nei vostri schemi angusti.
Metete insieme omeopatia rettiliani e teschi dicristallo evi sentite tanto ma tanto intelligenti, ma siete solo dei poveri consumatori di verità preconfezionate.

Anonimo ha detto...

C'è una differenza sostanziale:
la medicina convenzionale non nasconde i decessi.
I "guaritori alternativi" non hanno MAI un caso negativo (a sentire loro). Peccato che poi persone muoiano... ma spesso è perchè non ci credevano abbastanza, colpa loro insomma.

Anonimo ha detto...

Oddio ecco a chi assomiglia stracchino, a Patsy.