domenica 29 maggio 2016

Il Popolo Unico, o il tunnel di Wile E. Coyote

Da qualche tempo gira in rete una nuova follia. Con un appeal notevole, in questi tempi difficili, visto che suggerisce che puoi legalmente non pagare tasse, multe e debiti. Un po' come l'uscita del tunnel di Wile Coyote, con lo stesso problema di essere solamente dipinta sulla parete.


Mi riferisco alla "Nazione del Popolo Unico", in inglese One People's Public Trust, abbreviata in OPPT, più comunemente indicato come movimento sovranista. (Aggiunta, 31/10/2016) Un commentatore mi fa presente che il movimento italiano del Popolo UNico ha preso le distanze dall'OPPT, definendola una evidente bufala. Non sono riuscito a capire quali affermazioni dell'OPPT vengano contestate, e quindi è possibile che alcune delle cose dette qui sotto non siano effettivamente sostenute dai sovranisti italiani. Ma quasi tutte, e il quadro generale, sì.  

Come al solito comincio con un breve riassunto. Per chi non ha mai sentito parlare di OPPT o di UCC, si tratta in breve di una supercazzola legale brematurata come fosse Antani, con cui alcune persone si illudono di poter non pagare tasse, multe, rate del mutuo se usano le giuste formulazioni giuridiche.Gli Stati ti fregano, ti nascondono l'energia infinita e la cura sul cancro, ti avvelenano con le scie chimiche, ma di fronte ad una dichiarazione in carta bollata sono impotenti, è una sorta di cheat code del mondo reale.

Per chi invece già la conosce, devo dare una brutta notizia: non funziona. Le cose che si trovano scritte nei vari siti dell'OPPT sono semplicemente false. Le affermazioni che seguono dovrebbero essere ovvie, ma le ripeto per completezza.
  • Lo Stato italiano non è stato pignorato (non ancora, almeno), e non è stato sostituito da una S.p.A.
  • L'UCC (Uniform Commerical Code) non ha nessun valore in Italia, e pure negli USA non funziona come scritto in quei siti.
  • Dichiararsi Legale rappresentante di me stesso non serve a nulla, lo siete già; lo sanno tutti che siete ancora in vita, e quindi la dichiarazione non vi dà nessun diritto in più di quelli che già avete.
  • Nessuno ha da qualche parte un conto di migliaia di euro intestato a voi, e nessun documento o procedura legale quindi ve lo farà riavere.
  • Uno può dichiarare quel che gli pare: di essere imperatore della Cina, o Gran Mogol della Confederazione Galattica, ma nessuno è tenuto a dargli retta.
  • Niente che possiamo scrivere su un pezzo di carta ci dà maggiori diritti di quelli che abbiamo. In particolare non possiamo smettere di pagare le tasse, le multe, o i debiti.
  • Se vi protocollano una dichiarazione, questa rimane un pezzo di carta senza nessun valore.  
  • Se non rispondono ad una vostra dichiarazione, l'hanno semplicemente cestinata e rimane un pezzo di carta senza valore: nessuno ha l'obbligo di rispondervi se non quando espressamente detto.
  • Una multa, una cartella esattoriale, l'IVA non sono contratti che potete rifiutare.
  • Per essere obbligati a pagare qualcosa non è necessario aver firmato un contratto. In particolare non per le multe. 
  • Comunque venga scritto il nome, minuscolo o maiuscolo, si riferisce sempre alla stessa persona, a voi, non ad entità legali immaginarie.
  • Se rifiutata una cartella esattoriale, se anche riuscite a confondere il postino od il vigile, la multa o la rata da pagare rimangono. Prima o poi riceverete la visita di un simpatico signore che ha diritto ad entrare a casa vostra, anche con la forza, e a portarvi via anche le mutande, per vendere il tutto all'asta (a poco) e pagare così debito, spese ed interessi.
  • Se ricusate il giudice e rinunciate ad un difensore il massimo che potete ottenere sono le attenuanti per seminfermità mentale.
Lo so, difficile credere, con un minimo di buon senso, alle affermazioni che smentisco qui sopra. Purtroppo se uno ha problemi di soldi e qualcuno gli racconta che  scrivendo le parole giuste su un pezzo di carta questi problemi spariranno, è naturalmente portato a crederci, finendo per pagarne (salate) le conseguenze. Per questo si tratta di cose molto pericolose, sicuramente molto più delle scie chimiche.

Per affrontare le argomentazioni in pseudolegalese dei sostenitori dell'OPPT occorrerebbe un esperto di diritto. Qualcuno ci ha provato (se volete trovate qui un esempio), ma ad un non esperto, come me, la cosa risulta decisamente pallosa. E direi superflua. Per cui provo a descriverla in termini non rigorosi, ma forse un po' più accessibili. Inoltre non ho parlato di un sacco di "strumenti giuridici" adottati dai nostri eroi, per evitare di far notte.

Le origini

La faccenda è nata negli USA, con il movimento dei Freeman on the Land, con lo scopo dichiarato di evitare di pagare le tasse, e difatti tutti i richiami legali sono legati al diritto anglosassone, o a leggi statunitensi. Ma sta prendendo piede anche in Italia, una ricerca su Google riporta 49 mila pagine sull'argomento.

Secondo i sostenitori di questa teoria gli Stati non esistono, sono stati surretiziamente sostituiti da enti commerciali. Difatti troviamo molti stati elencati nel registro del SEC, un ente statunitense che regola il commercio all'interno dell'USA. Questo è abbastanza ovvio, gli Stati hanno bisogno di servizi, e quindi operano anche come enti commerciali. Se la vostra ditta di pulizie lavora per un ministero, volete un bel contratto e quindi lo Stato, in quel momento, è per voi un ente commerciale. Ma quando quel ministero produce un decreto, non lo è più, è un organo pubblico che è una cosa diversa.

Siccome negli USA gli enti commerciali devono sottostare (in vario grado, non è così assoluta come fan credere) alle regole dell'UCC, i nostri han pensato di applicarle alle relazioni tra Stato e cittadini.

Ogni relazione commerciale deve essere bilaterale, con un contratto, e quindi in assenza di un contratto esplicito e sottoscritto dal cittadino si sentono esonerati a pagare le tasse, o le multe. C'è da discutere pure sulla premessa, ci sono contratti impliciti che ci assumiamo anche senza firmarli (es. le spese condominiali, siamo tenuti a pagarle nel momento in cui acquistiamo un immobile), ma visto che lo Stato non è un ente commerciale, e che una multa, ad esempio, non è un pagamento a fronte di un servizio, devo pagarla comunque a prescindere.

L'UCC prevede che in caso di contestazioni sui contratti puoi sollevare le tue obiezioni, che se non ricevono risposta entro 30 giorni si intendono accolte (silenzio assenso). Quindi loro hanno inviato una lettera in pseudolegalese agli Stati in cui li dichiaravano sciolti, e non avendo mai avuto risposta la ritengono effettiva. Gli Stati non esistono più. In altre parole io ti scrivo una lettera in cui dichiaro che la tua casa è mia, tu cestini la lettera ritenendomi giustamente un po' tocco, e io credo a questo punto di avere la proprietà di casa tua. Sicuro.

Il tutto ovviamente varrebbe anche per le loro comunicazioni ai creditori. Quindi se io scrivo ad una banca, magari per la quattordicesima volta, che i soldi che mi han prestato non esistono e non sono tenuto a renderli, e loro, esausti, cestinano il tutto, quella lettera ha valore come annullamento del debito. Il tragico è che quando la banca passa la pratica ad una ditta di recupero crediti, il sovranista medio lo considera un successo.

Certificato di nascita e uomo di paglia

Le cose si fanno via via più complesse quando si ragiona sullo stato giuridico delle persone. Secondo i nostri gli Stati ci trufferebbero in un modo molto sottile, usando come moneta la nostra stessa esistenza fisica. Ciascuno di noi ha un piccolo tesoretto di alcune centinaia di migliaia di euro, che nessuno ti dice esistere (forse perché non esiste proprio?) e quindi gli Stati/SpA si intascano il malloppo, visto che nessuno lo reclama. Se usi la carta di identità o il codice fiscale, perdi automaticamente il diritto al rimborso. La prova di questo sarebbe il certificato di nascita. Per come è redatto, secondo loro, indica chiaramente che non si riferisce a te (Mario Rossi), ma a un'entità astratta o uomo di paglia (MARIO ROSSI, tutto maiuscolo), una finzione giuridica che viene ceduta in proprietà allo Stato SpA, che a sua volta lo usa in pegno per avere un prestito dalle banche centrali. Differenziando le due grafie, sostengono inoltre che qualsiasi documento (es. un'ingiunzione di pagamento) con il nome scritto tutto maiuscolo non si riferisca a loro, e possa quindi essere ignorato.

Quindi i nostri per prima cosa fanno una dichiarazione di essere il legale rappresentante di sé stessi e di essere ancora in vita (non si sa mai), e se la fanno protocollare in Comune. Il protocollo è qualcosa che serve a registrare un documento, in modo un po' meno ufficiale (ma più economico) di un atto notarile, ma comunque non entra nel merito di quel che c'è scritto. Io posso protocollare una dichiarazione in cui affermo di essere stato promosso Grande Imperatore Galattico, il che sicuramente farà storcere il naso agli impiegati comunali ma non mi rende un sovrano interstellare.

I sovranisti in pratica

Sono state fatte class action in cui si richiede il rimborso dei soldi del tesoretto di cui sopra (quella in Italia richiede una donazione di almeno 700 euro per aderirvi). Non riconoscono i documenti (es. la patente), e se ne fanno di loro. Non riconoscono il codice fiscale, perfido strumento per farti perdere i diritti di persona libera. E quindi hanno qualche problema con gli allacciamenti della luce e del gas. Il bello è che fan causa ai gestori per non aver accettato i "loro" documenti autostampati. Dagli stessi giudici di cui rifiutano l'autorità. Perché il diritto ad avere una lavatrice funzionante fa parte dei Diritti dell'Uomo.

Considerano un successo, e quindi una prova che han ragione, ogni ritardo nel pagamento di una multa, ogni postino che se ne va perplesso, ogni giudice che sospende il processo sgomberando l'aula. Peccato che il mancato recapito di una ingiunzione, o la mancata accettazione di un avvocato, non servono a fermare le azioni legali. Magari più tardi ma il conto arriva, con interessi salati. Qui siamo ancora agli inizi, ma negli USA questa gente si è vista portar via la casa per pagare i debiti che "non esistevano". Uno di questi, disperato, ha tentato di ammazzare il giudice che non aveva sentito le sue ragioni. Nessun Freeman ha mai vinto un processo o evitato di pagare qualcosa, ma in compenso diversi di loro si sono fatti i loro bravi anni di galera.


Quindi se volete credere alle scie chimiche fate pure. Ma se sentite parlare di UCC o OPPT o di "Popolo unico" il consiglio, disinteressato ma appassionato, è quello di non cascarci.