lunedì 22 febbraio 2010

Che male fanno, ancora

Qualche giorno fa ci han telefonato per comunicarci che una conoscente era morta, di polmonite. Aveva la nostra età, più o meno.

La polmonite non è una cosa da poco, ma che ci si possa morire, oggi, fa impressione. Ci ha fatto ancora più impressione quando abbiamo saputo tutte le circostanze. Quella persona si curava con l'omeopatia, e di fronte all'indicazione del suo medico di prendere antibiotici ha deciso di continuare ad usare le pillole magiche, gli antibiotici si sa fanno malissimo. Si è decisa a ricoverarsi che quasi non respirava più ma ormai era troppo tardi, è morta dopo due giorni.

Qualche anno fa ho viso la figlia di miei amici prendersi una nefrite da streptocco, per una tonsillite curata omeopaticamente. Queste nefriti non si vedevano da decenni, stanno ricomparendo grazie alla moda delle medicine alternative. Ma non mi sarei mai aspettato di sentire di qualcuno che grazie a queste mode ci è morto.

Certo, nessun medico omeopata, o quasi, è così pazzo da consigliare di curare omeopaticamente una polmonite. Ma l'idea che gli antibiotici possano essere un'ultima risorsa, e che con il simillimus si possa davvero curare tutto, circola alla grande negli ambienti "alternativi". In questo caso sono bastati tre giorni di ritardo per passare da una malattia curabile ad un caso disperato.

E preferisco non commentare ulteriormente.....

Aggiornamento(8/8/2011): Mi segnalano un sito in cui un omeopata descrive una guarigione da una polmonite curata solo con l'omeopatia. Non sono in grado di entrare nel merito di perché quella persona sia guarita, ma ci sono omeopati così pazzi da curare una polmonite con l'omeopatia.

lunedì 15 febbraio 2010

Perché credo al riscaldamento globale

Ricevo da un amico la segnalazione di un articolo dal blog Wattsupwiththat, uno dei tanti che nega il riscaldamento globale.

L'articolo afferma senza mezzi termini che il climatologo Phil Jones, uno dei massimi sostenitori della tesi del riscaldamento globale antropico, ha fatto marcia indietro su tutta la linea. Non è in grado di fornire i dati originali di temperatura perché ha fatto un gran casino (e quindi come possiamo sperare che non l'abbia fatto nell'elaborarli), ammette che nel periodo caldo medioevale facesse più caldo di ora anche senza gas serra a provocarlo, e che dal 1995 non ci sia stato più riscaldamento.

Andando a guardare la fonte, si trova il Daily Mail, un interessante rotocalco i cui titoli di testa odierni parlano di un vincitore alla lotterie che ha festeggiato con una bella ragazza in bikini (con foto), dei soliti pettegolezzi su attori ed attrici, scambi di foto "X-rated" tra VIP, e delle misure di reggiseno di Tizia o Caia[1]. Qualcosa tipo "Visto" o "Chi", non il giornale in cui cercherei conferma di un dato scientifico. (Mi riferiscono che si tratta di un quotidiano rispettabile, il secondo in Gran Bretagna. Sarà, ma se gli articoli che si leggono sono quelli che ho citato, non oso pensare come siano gli altri quotidiani inglesi).

Leggendo l'articolo comunque qualcosa si capisce. In un'intervista alla BBC Jones viene accusato di non aver tenuto i dati originali (cartacei, decine di migliaia di fogli di carta, accumulatisi in 20 anni) in modo ineccepibile, dopo averli trascritti nel computer, e anche per questo è riluttante a darli in giro. Quindi se uno volesse andare a ricontrollare dovrebbe farsi una bella fatica. Però quei fogli ci sono tutti, è solo che Jones ammette che avrebbe potuto organizzarli meglio [2].

Ho cercato l'intervista, e ho trovato questa, sulla conservazione dei dati, e questa, in cui si parla degli altri due argomenti. È interessante, dà un quadro di una persona con una buona dose di umiltà, onestà intellettuale e coscienza dei propri limiti. Doti rare, anche tra gli scienziati.

Sul riscaldamento dal 1995, per esserci c'è. Ma su un periodo di 15 anni, e con il rallentamento del riscaldamento negli ultimi 8, l'aumento non è così significativo. Fosse avvenuto isolatamente avrebbe potuto essere una fluttuazione come ce ne sono molte. Ma si somma a quello dell'ultimo secolo, che è significativo al 100%. Se si considera il periodo dal 1975 al 2009, l'aumento di temperatura è molto significativo.

Infine il periodo caldo medioevale. Jones pensa che si tratti di un fenomeno locale, qualcosa che ha interessato solo l'emisfero nord. Ma ammette di non esserne sicuro, esistono pareri diversi e può benissimo darsi si ritrovi anche nell'emisfero sud. In ogni caso è difficile che la dimensione del fenomeno sia stata tale da rendere quel periodo più caldo di oggi. E se si trovasse alla fine che lo era stato? Be', in quel caso (ipotetico) oggi non saremmo nel periodo più caldo degli ultimi 2000 anni, come insegna il marchese De La Palisse. Ma gli indizi per un riscaldamento anomalo di origine antropica resterebbero tutti lì.

Sono queste cose che mi convincono che la teoria del AGW sia corretta. Se occorre attaccarsi ad affermazioni completamente stravolte di uno scienziato, riportate da un quotidiano scandalistico, per dimostrare che lui è inaffidabile e quindi tutta la teoria una bufala, significa che non si ha niente di meglio.

Non va meglio comunque con i siti italiani. Ho avuto una pessima interazione con il blog climatemonitor, che vuol essere un sito di argomentazioni scientifiche. Un primo "scontro" l'ho avuto occupandomi della questione della correlazione del clima con l' "AA-index". Siccome i loro conti proprio non mi tornavo, glie l'ho detto, e non sono onestamente riuscito a venirne a capo. Semplicemente dicono che è così, con spiegazioni che riguardano tutt'altro. Come se tu contestassi il resto che ti ha dato il negoziante, e quello in risposta ti decantasse la bontà della merce.

Ma veramente mi sono cascate le braccia per un articolo di un tipo che sostiene che il CO2 non produce effetto serra con una serie di conti che sostanzialmente si è inventato sui due piedi. Però i conti corretti sono fatti seguendo altre formule, che incidentalmente sono le stesse che usano gli astronomi quando devono calcolare l'emissione di una nebulosa, per cui qualcosina ne so. Esiste una pagina web che usa le formule giuste e ti permette di calcolare l'effetto serra variando la composizione dell'atmosfera, e si vede che raddoppiando il CO2 si produce un forcing di oltre 3 Watt per mq. Si è cercato di farglielo notare, assieme ad un numero di strafalcioni nel suo ragionamento ma non c'è stato verso, uno che non sa esattamente cosa sia un fotone ha scoperto il modo giusto di fare quei conti, è ovvio sia così, e non confondiamogli troppo le idee con cose tipo l'equazione del trasporto o i coefficienti di Einstein[3].

E poi sarebbe l'IPCC a imbrogliare?

Note

[1] Confesso che sono stato tentato di illustrare questo post usando quelle immagini, invece che con il faccione di Jones.

[2] Anche io confesso di avere un discreto casino nei miei archivi cartacei. Il database di 20 anni di osservazioni dei maser H2O ogni tanto mi dà degli incubi, quando qualcuno viene a chiedermi cosa era successo il 14 dicembre 1997 alla sorgente XYZ. Ma di solito se ne viene a capo....

[3] Se proprio siete curiosi, l'equazione del trasporto è la formula che ci dice cosa succede alla radiazione (a raggi solari in entrata, o ai raggi infrarossi in uscita) quando attraversano un mezzo (l'atmosfera) che assorbe ed emette radiazione. Quel che serve per capire e calcolare l'effetto serra. I coefficienti di Einstein misurano la probabilità che un fotone venga assorbito o emesso da una molecola. Be' ve la siete cercata...

martedì 9 febbraio 2010

Energie perdute

Occupandomi a tempo perso di energie rinnovabili, ricevo le segnalazioni più strampalate. E come succede al mio amico Ugo Bardi, finisce che ci perdo pure del tempo a capire cosa siano.

È incredibile quanta gente si lasci affascinare dal mito del moto perpetuo: energia gratis, per tutti, solo il complotto della cattive industrie petrolifere impedisce il giusto riconoscimento di queste mirabili invenzioni.

Si parte dai casi clinici, di persone che non hanno capito come funzioni il principio di Archimede e sulla loro strampalata interpretazione inventano un curioso marchingegno. Ovviamente mai costruito.

Ci sono i "generatori superunitari", (il più famoso è il MEG) che producono più energia elettrica di quella che ci immetti. Ma curiosamente non è possibile collegare l'uscita all'ingresso, e produre energia senza immettergliene.

Poi ci sono i motori magnetici, in cui una ingegnosa combinazione di magneti mette in moto perpetuo una ruota. Li affittano pure, a costi non elevatissimi, sarei curioso di vederne uno in funzione. Ma non ho voglia di scoprire io dove stia la fregatura, sborsando di tasca mia un anticipo di alcune decine di migliaia di euro, visto che è esattamente come una ingegnosa combinazione di contrappesi che tiene sempre in movimento una ruota.

Per un po' di tempo si è molto parlato di un motore perpetuo inventato dal sig. Steorn, che ha una rispettabile ditta di apparecchiature elettriche in Irlanda. Il nostro sembra sinceramente convinto della sua idea, al punto che ha assoldato un discreto numero di specialisti, professori universitari e ricercatori del campo, per certificare la sua invenzione. Dopo un primo colossale fiasco, e dopo 3 anni di tentativi da parte sua, il team si è sciolto, decretando che non c'era nulla da dimostrare e ulteriori tentativi erano solo una perdita di tempo. Ma lui fa vedere un piccolo motore che gira azionato da una batteria ricaricabile. Non ha mai funzionato per più di qualche ora di fila.

Poi ci sono le idee di Santilli e del suo miracoloso Magnegas. A noi comuni mortali sembra normale miscela di idrogeno e CO, che brucia restituendo se va bene un 70-80% dell'energia servita a produrlo, ma secondo gli inventori ha proprietà quasi miracolose che derivano dalla nuova fisica adronica. C'è il Brown Gas, parente povero, che in teoria è una miscela di idrogeno ed ossigeno (esplosiva) ma per chi o propone sarebbe pure in grado di eliminare la radioattività. Insomma un misto di cose anche sensate (l'idrogeno come combustibile non è una novità) e di idee strampalate.

C'è l'idrino della BlackLight Power, un'industria messa in piedi da un tizio che sostiene di riuscire ad estrarre energia dall'idrogeno nel suo stato fondamentale, portandolo ad uno stato ad energia più bassa. Non si capisce come mai l'idrogeno presente nel cosmo, dopo 13 miliardi di anni, non ci sia andato da solo, in questo fantomatico stato. É riuscito a farsi finanziare l'idea con 60 milioni di dollari.

Ma non ne parlerei qui se non fosse che la Regione Lazio ha sponsorizzato una grande mostra di tutti questi meravigliosi sistemi per fare a meno delle noiose energie "convenzionali", combustibili fossili o rinnovabili che siano. Be', scorrendo la lista si trova anche qualcosa di sensato, ma alla fine sono riusciti a raccogliere il peggio del peggio, dopo l'amorevole introduzione dell'On.Claudio Bucci, presidente della commissione Ambiente Regione Lazio.

Mi raccomando, non trattenete il fiato nell'attesa che funzionino.