Per evitare di ripetere sempre le stesse cose, rimando ai siti che spiegano un po' la storia-tormentone delle scie chimiche. Quindi per favore, portatemi prove, od obiezioni nuove, non cose a cui ho già risposto.
- Innanzitutto la nonciclopedia, che nonostante i migliori sforzi dei nonciclopedisti non riesce ad essere altrettanto demenziale della teoria originale, e quindi è un'ottimo e serio sito di debunking.
- La pagina di MD80, sito di piloti ed esperti di aeronautica dovrebbe essere sufficientemente autorevole. Ma si sa che sono tutti pagati per rilasciare queste scie.
- La FAQ del CICAP. Elenco di risposte alle domande tipiche sulle scie
- Intervento del meteorologo Per Luigi Randi, ad una congresso di meteorologia. Ma già, i meteorologi son tutti parte del complotto (pure loro).
Dopo un paio d'anni che mi occupo della bufala delle scie chimiche, provo a fare un po' il punto.
Innanzitutto il panorama di chi crede a questo complotto è estremamente variegato. Si va da chi pensa ci sia qualcosa di strano nelle scie, magari legandolo alle preoccupanti affermazioni di affermati scienziati (uno tra tutti Lomborg, l'ambientalista scettico) sui metodi per contrastare l'effetto serra, a chi afferma si tratti di un metodo escogitato dai governi, in combutta con gli astronomi, per evitare di far scorgere alla gente il pianeta Nibiru in avvicinamento. E a chi sparge pezzi di plastica per i campi per dissolverle. Fattore non trascurabile, c'è chi ci fa i soldi, vendendo riviste, libri, DVD.
Quindi è difficile fare di tutta l'erba un fascio. È un culto con sottoculti, guerre interne di religione, accuse di eresia, ecc. E siccome so benissimo che non posso escludere che qualche scia sia chimica, se qualcuno vuol seriamente cercare delle anomalie, senza bersi il cervello, faccia pure.
Il punto di partenza, ovviamente, è stabilire se le scie bianche che si vedono in cielo abbiano qualcosa di anomalo. Se la risposta è NO, in teoria si dovrebbe chiudere la questione. Ma non è così semplice, il discorso si sposta subito sul "puoi dimostrare che non ci mettono dentro niente di tossico?" (puoi dimostrare che non mettono niente di tossico nel 90% delle scie che non si vedono? O nell'acqua dell'acquedotto?)"Ma comunque gli aerei inquinano" (bella forza, e le auto no?). Quello che sembra emergere è che ad almeno alcune di queste persone le scie fanno comunque paura perché si vedono. Vorrebbero non vederle, punto.
Ma torniamo al dunque. Cosa fa pensare che queste scie siano anomale?
1) Non si dovrebbero proprio formare, o se si formano dovrebbero essere corte, evanescenti, non rimanere in cielo per ore
2) Sono tante, troppe, si intersecano nel cielo. Non è possibile ci siano tanti aerei, o tante rotte, nel fazzoletto di cielo sopra la nostra testa
3) Una volta non si vedevano
4) Gli aerei sono troppo bassi (con varie prove del cumulo, del telemetro, del filmato o del fatto che l'aereo si sente o si vede)
5) Gli aerei sono strani: bianche, senza insegne, senza finestrini... Sicuramente militari.
Non sto a ribattere a queste affermazioni, cosa già fatta altrove. Ma è interessante vedere come contro-ribattono i sostenitori del complotto. Per concisione userò i termini sciachimisti e sciacondensisti per indicare rispettivamente chi ritiene che le scie siano composte da sostanze chimiche imprecisate o dalla condensa di vapor d'acqua.
1) Gli sciachimisti sostengono che le condizioni per la formazione di scie di condensa non persistenti siano temperature sotto i 40 gradi sottozero, e umidità sopra il 70%. Le scie di condensa persistenti per loro non esistono. Le condizioni per la formazione di scie sono però ben note, e non sono quelle. I conti, inizialmente fatti da Appleman nel 1953, dicono che le scie si formano anche a umidità relativa nulla. Non sono conti semplici, ma ormai esistono programmi di computer che ti dicono, date le condizioni atmosferiche, se si possono formare e se saranno persistenti.
Gli sciachimisti prima ignorano. Affermano che i conti (quelli sbagliati) sono semplici, e le scie non si formano quasi mai Poi affermano che i conti di Appleman non valgono per i nuovi motori turbofan. Le considerazioni, pur fatte da un fisico, sono qualitative, ad occhio. I conti di Appleman non vengono rifatti, ma se ne citano le premesse come se fossero motivi sufficienti ad invalidarne le conclusioni (lo so, è contorto). Gli sciacondensisti dicono che gli aggiustamenti sono stati fatti, e, conti alla mano, con i turbofan le scie si formano di più. Ma no, non è possibile, come succede che un motore più efficiente produca scarichi più freddi? Qualcuno spiega ad un fisico che vale ancora il principio di conservazione dell'energia, se sfrutti il calore per spingere l'aereo alla fine te ne resta di meno?
Non esiste nessuna confutazione degli studi che mostrano come per il 15% del tempo l'aereo viaggia in condizioni atmosferiche in cui la scia non può dissolversi. Per loro le scie persistenti non possono esistere, punto.
Comunque oramai non serve neppure invocare caratteristiche strane. Tutte le scie, corte o lunghe, sono chimiche, e se non c'è la scia vuol dire che han sviluppato metodi di irrorazione che non le fan vedere.
2) Se guardiamo i documenti degli stessi sciachimisti, troviamo i dati di traffico aereo. In Italia viaggiano circa 4720 aerei il giorno (nel 2007). Il traffico sul mondo e sull'europa è ben documentato da questi video. Con pochi semplici conti si vede che in media sopra le nostre teste viaggia qualche centinaio di aereo al giorno, uno ogni pochi minuti. Dovremmo vedere un aereo in cielo praticamente sempre. Ma distinguere un puntino azzurrato contro il cielo azzurro è difficilissimo, spesso anche con le scie ad indicarceli l'aereo è così poco visibile che qualche sciachimista ha ipotizzato l'uso di aerei invisibili per spargerle. Qualcuno si accorge che i voli ci sono anche di notte (ma chi l'avrebbe mai sospettato).
Un aereo si vede abbastanza alto sull'orizzonte fino ad almeno 50 km di distanza, e in quest'area si trovano praticamente sempre diversi incroci. Per convincerne basta guardare il panorama da un aereo, non è difficile, sorvolando il Tirreno, vedere chiaramente sia la costa sarda che quella del continente. Fa quindi semplicemente sorridere l'affermazione che non esistano aerovie sopra Oristano, accanto ad una mappa che ne mostra due (UM731 e UM732) a 20 km. Poco dopo una foto in cui si vedono numerose scie dirette proprio lungo quelle aerovie. Qualche scia vecchia, probabilmente trasportata dal vento, è anche sopra la città, ma quelle fresche sono, guarda caso, esattamente sopra le due aerovie indicate.
3) In effetti una volta era più difficile vederne. Ma c'erano, eccome, persistenti e no. Dopo i primi tentativi di negare la cosa (si chiede di fornire foto, foto satellitari, filmati, e ne arriva una valanga) si passa a sostenere si tratti di falsi. Passi per le singole foto, dichiarate di volta in volta fotomontaggi, disegni, o semplicemente foto retrodatate. Ma gli sciacondensisti avrebbero sostituito nottetempo interi capitoli su tutte le copie esistenti di vecchi libri. Una riscrittura orwelliana della storia, insomma. Quando la cosa è diventata semplicemente grottesca, arriva la nuova versione. Le scie chimiche venivano sparse già dagli anni '50, forse anche prima.
4) Il tormentone della quota. Non è difficile misurare la quota di un aereo, e diverse persone si sono messe a farlo sistematicamente. Il risultato, puro e semplice, è che tutti gli aerei con scia sono a quote comprese tra 8 e 13 km.
Se poi si fa notare che un aereo a 12 km si vede benissimo la cosa viene semplicemente ridicolizzata. Non è possibile, chi lo afferma è in malafede.
5) Aerei civili o militari? È stato il primo punto a saltare. Basta un buon teleobiettivo e si identificano facilmente gli aerei con scie. Che guarda caso sono quasi sempre civili, di normalissime compagnie di bandiera, con poca fatica si recupera pure il numero del volo. Be', significa solo che tutte le compagnie aeree sono coinvolte, no?
In conclusione. Diversi punti sono stati smontati, e la cosa è stata in parte accettata dagli sciachimisti (che comunque continuano a ripeterli e a farli inserire nelle interrogazioni parlamentari o nelle delibere comunali). Poco male, vuol solo dire che il complotto è più grosso. In breve:
sciachimista: le prove che sono chimiche è che una volta non c'erano
sciacondensita: una volta c'erano, guarda qui
sciachimista: allora anche quelle erano scie chimiche
Gli altri punti vengono o ignorati, o se affrontati la cosa viene fatta in modo molto qualitativo. Le scie non si possono formare perché lo dice la fisica, è impossibile, gli scarichi sono troppo caldi. Ci sono troppo poche aerovie. Gli aerei sono troppo piccoli per essere visti.
È la mancanza di cultura scientifica che fa le sue vittime, e quel che sconcerta è che lo fa pure tra laureati in fisica con 110/110. Gli sciacondesisti si nasconderebbero dietro ai loro conti, ma gli sciachimisti, con il buon senso, non hanno bisogno di farne, tanto la gente comune i conti non li sa fare, e quindi non sa neppure confrontare le dimensioni apparenti di un jumbo jet a 12 km e di un semaforo a 100 metri. Figurarsi decidere se una scia possa essere o meno persistente.
Vorrei sapere se queste persone ragionino così anche con i loro conti in banca.
"Guardi, lei ha il conto in rosso"
"Impossibile, ho 1600 euro di stipendio al mese è ovvio che non posso spendere tutto"
"Questo è l'estratto conto, faccia lei le somme"
"Lei si vuol nascondere dietro ai suoi calcoli, è chiaro che mi vuole imbrogliare. E poi fino al 2002 non ero in rosso. Evidentemente da allora avete cominciato a fregarmi i soldi"
"Vuol per caso contestare qualche spesa? Cosa esattamente non torna secondo lei?"
"In questo documento dell'ISTAT si dice chiaramente che uno con 1600 euro che vive da solo arriva facilmente a fine mese"
"Sì ma guardiamo il suo conto"
"Basta, lei afferma che quelli dell'ISTAT dicono il falso, è chiaramente in malafede! Mi appello al buon senso del signor Rossi qui presente! Vero, signor Rossi, che non è possibile che io sia in rosso?"
(signor Rossi) "Be' se lo dice lei che ha studiato da geometra..."
"Il signor Rossi è una bravissima persona, ma ha la terza elementare. Non è capace di fare i conti necessari"
"Proprio per quello, il suo buon senso avrà la meglio sui vostri astrusi calcoli volti solo a confondere le idee della gente perbene! Vi smaschererò tutti sul mio blog, con nomi, cognomi, indirizzi e indirizzi dei familiari!"
"Le faccio presente che facendo così incorrerebbe nel reato di diffamazione. Se ci mette anche dati sensibili, pure in quello di violazione della privacy"
"Ogni azione legale intentata contro me o il mio blog sarà considerata come un evidente tentativo di censura della verità"
Il punto di partenza, ovviamente, è stabilire se le scie bianche che si vedono in cielo abbiano qualcosa di anomalo. Se la risposta è NO, in teoria si dovrebbe chiudere la questione. Ma non è così semplice, il discorso si sposta subito sul "puoi dimostrare che non ci mettono dentro niente di tossico?" (puoi dimostrare che non mettono niente di tossico nel 90% delle scie che non si vedono? O nell'acqua dell'acquedotto?)"Ma comunque gli aerei inquinano" (bella forza, e le auto no?). Quello che sembra emergere è che ad almeno alcune di queste persone le scie fanno comunque paura perché si vedono. Vorrebbero non vederle, punto.
Ma torniamo al dunque. Cosa fa pensare che queste scie siano anomale?
1) Non si dovrebbero proprio formare, o se si formano dovrebbero essere corte, evanescenti, non rimanere in cielo per ore
2) Sono tante, troppe, si intersecano nel cielo. Non è possibile ci siano tanti aerei, o tante rotte, nel fazzoletto di cielo sopra la nostra testa
3) Una volta non si vedevano
4) Gli aerei sono troppo bassi (con varie prove del cumulo, del telemetro, del filmato o del fatto che l'aereo si sente o si vede)
5) Gli aerei sono strani: bianche, senza insegne, senza finestrini... Sicuramente militari.
Non sto a ribattere a queste affermazioni, cosa già fatta altrove. Ma è interessante vedere come contro-ribattono i sostenitori del complotto. Per concisione userò i termini sciachimisti e sciacondensisti per indicare rispettivamente chi ritiene che le scie siano composte da sostanze chimiche imprecisate o dalla condensa di vapor d'acqua.
1) Gli sciachimisti sostengono che le condizioni per la formazione di scie di condensa non persistenti siano temperature sotto i 40 gradi sottozero, e umidità sopra il 70%. Le scie di condensa persistenti per loro non esistono. Le condizioni per la formazione di scie sono però ben note, e non sono quelle. I conti, inizialmente fatti da Appleman nel 1953, dicono che le scie si formano anche a umidità relativa nulla. Non sono conti semplici, ma ormai esistono programmi di computer che ti dicono, date le condizioni atmosferiche, se si possono formare e se saranno persistenti.
Gli sciachimisti prima ignorano. Affermano che i conti (quelli sbagliati) sono semplici, e le scie non si formano quasi mai Poi affermano che i conti di Appleman non valgono per i nuovi motori turbofan. Le considerazioni, pur fatte da un fisico, sono qualitative, ad occhio. I conti di Appleman non vengono rifatti, ma se ne citano le premesse come se fossero motivi sufficienti ad invalidarne le conclusioni (lo so, è contorto). Gli sciacondensisti dicono che gli aggiustamenti sono stati fatti, e, conti alla mano, con i turbofan le scie si formano di più. Ma no, non è possibile, come succede che un motore più efficiente produca scarichi più freddi? Qualcuno spiega ad un fisico che vale ancora il principio di conservazione dell'energia, se sfrutti il calore per spingere l'aereo alla fine te ne resta di meno?
Non esiste nessuna confutazione degli studi che mostrano come per il 15% del tempo l'aereo viaggia in condizioni atmosferiche in cui la scia non può dissolversi. Per loro le scie persistenti non possono esistere, punto.
Comunque oramai non serve neppure invocare caratteristiche strane. Tutte le scie, corte o lunghe, sono chimiche, e se non c'è la scia vuol dire che han sviluppato metodi di irrorazione che non le fan vedere.
2) Se guardiamo i documenti degli stessi sciachimisti, troviamo i dati di traffico aereo. In Italia viaggiano circa 4720 aerei il giorno (nel 2007). Il traffico sul mondo e sull'europa è ben documentato da questi video. Con pochi semplici conti si vede che in media sopra le nostre teste viaggia qualche centinaio di aereo al giorno, uno ogni pochi minuti. Dovremmo vedere un aereo in cielo praticamente sempre. Ma distinguere un puntino azzurrato contro il cielo azzurro è difficilissimo, spesso anche con le scie ad indicarceli l'aereo è così poco visibile che qualche sciachimista ha ipotizzato l'uso di aerei invisibili per spargerle. Qualcuno si accorge che i voli ci sono anche di notte (ma chi l'avrebbe mai sospettato).
Un aereo si vede abbastanza alto sull'orizzonte fino ad almeno 50 km di distanza, e in quest'area si trovano praticamente sempre diversi incroci. Per convincerne basta guardare il panorama da un aereo, non è difficile, sorvolando il Tirreno, vedere chiaramente sia la costa sarda che quella del continente. Fa quindi semplicemente sorridere l'affermazione che non esistano aerovie sopra Oristano, accanto ad una mappa che ne mostra due (UM731 e UM732) a 20 km. Poco dopo una foto in cui si vedono numerose scie dirette proprio lungo quelle aerovie. Qualche scia vecchia, probabilmente trasportata dal vento, è anche sopra la città, ma quelle fresche sono, guarda caso, esattamente sopra le due aerovie indicate.
3) In effetti una volta era più difficile vederne. Ma c'erano, eccome, persistenti e no. Dopo i primi tentativi di negare la cosa (si chiede di fornire foto, foto satellitari, filmati, e ne arriva una valanga) si passa a sostenere si tratti di falsi. Passi per le singole foto, dichiarate di volta in volta fotomontaggi, disegni, o semplicemente foto retrodatate. Ma gli sciacondensisti avrebbero sostituito nottetempo interi capitoli su tutte le copie esistenti di vecchi libri. Una riscrittura orwelliana della storia, insomma. Quando la cosa è diventata semplicemente grottesca, arriva la nuova versione. Le scie chimiche venivano sparse già dagli anni '50, forse anche prima.
4) Il tormentone della quota. Non è difficile misurare la quota di un aereo, e diverse persone si sono messe a farlo sistematicamente. Il risultato, puro e semplice, è che tutti gli aerei con scia sono a quote comprese tra 8 e 13 km.
Per smentire questo, si arriva a produrre dei deliberato falsi, sovrapponendo a vecchi filmati di aerei in quota con scia delle scritte fotoshoppate del display di un telemetro. Ci si ostina ad usare filmati in cui si vede una scia dietro a cumuli o ad altre nuvole, sostenendo siano davanti. O si mostra foto di aerei "a quota ridicola, max. 2000 metri", quando dai dati EXIF dell'immagine si ricava una distanza di 14 km.
Se poi si fa notare che un aereo a 12 km si vede benissimo la cosa viene semplicemente ridicolizzata. Non è possibile, chi lo afferma è in malafede.
5) Aerei civili o militari? È stato il primo punto a saltare. Basta un buon teleobiettivo e si identificano facilmente gli aerei con scie. Che guarda caso sono quasi sempre civili, di normalissime compagnie di bandiera, con poca fatica si recupera pure il numero del volo. Be', significa solo che tutte le compagnie aeree sono coinvolte, no?
In conclusione. Diversi punti sono stati smontati, e la cosa è stata in parte accettata dagli sciachimisti (che comunque continuano a ripeterli e a farli inserire nelle interrogazioni parlamentari o nelle delibere comunali). Poco male, vuol solo dire che il complotto è più grosso. In breve:
sciachimista: le prove che sono chimiche è che una volta non c'erano
sciacondensita: una volta c'erano, guarda qui
sciachimista: allora anche quelle erano scie chimiche
Gli altri punti vengono o ignorati, o se affrontati la cosa viene fatta in modo molto qualitativo. Le scie non si possono formare perché lo dice la fisica, è impossibile, gli scarichi sono troppo caldi. Ci sono troppo poche aerovie. Gli aerei sono troppo piccoli per essere visti.
È la mancanza di cultura scientifica che fa le sue vittime, e quel che sconcerta è che lo fa pure tra laureati in fisica con 110/110. Gli sciacondesisti si nasconderebbero dietro ai loro conti, ma gli sciachimisti, con il buon senso, non hanno bisogno di farne, tanto la gente comune i conti non li sa fare, e quindi non sa neppure confrontare le dimensioni apparenti di un jumbo jet a 12 km e di un semaforo a 100 metri. Figurarsi decidere se una scia possa essere o meno persistente.
Vorrei sapere se queste persone ragionino così anche con i loro conti in banca.
"Guardi, lei ha il conto in rosso"
"Impossibile, ho 1600 euro di stipendio al mese è ovvio che non posso spendere tutto"
"Questo è l'estratto conto, faccia lei le somme"
"Lei si vuol nascondere dietro ai suoi calcoli, è chiaro che mi vuole imbrogliare. E poi fino al 2002 non ero in rosso. Evidentemente da allora avete cominciato a fregarmi i soldi"
"Vuol per caso contestare qualche spesa? Cosa esattamente non torna secondo lei?"
"In questo documento dell'ISTAT si dice chiaramente che uno con 1600 euro che vive da solo arriva facilmente a fine mese"
"Sì ma guardiamo il suo conto"
"Basta, lei afferma che quelli dell'ISTAT dicono il falso, è chiaramente in malafede! Mi appello al buon senso del signor Rossi qui presente! Vero, signor Rossi, che non è possibile che io sia in rosso?"
(signor Rossi) "Be' se lo dice lei che ha studiato da geometra..."
"Il signor Rossi è una bravissima persona, ma ha la terza elementare. Non è capace di fare i conti necessari"
"Proprio per quello, il suo buon senso avrà la meglio sui vostri astrusi calcoli volti solo a confondere le idee della gente perbene! Vi smaschererò tutti sul mio blog, con nomi, cognomi, indirizzi e indirizzi dei familiari!"
"Le faccio presente che facendo così incorrerebbe nel reato di diffamazione. Se ci mette anche dati sensibili, pure in quello di violazione della privacy"
"Ogni azione legale intentata contro me o il mio blog sarà considerata come un evidente tentativo di censura della verità"
24 commenti:
Bravo, Gran bell'articolo!
Veramente ben scritto.
Peccato che nemmeno questo servirà per far smettere i vari maga magò di produrre prove false e sostenere l'esistenza di ciò che non c'è! :-(
Ineccepibile, complimenti!
Vorrei rimarcare l'accusa:
"i conti di Appleman non valgono per i nuovi motori turbofan."
Infatti, devono essere rettificati in eccesso, nel senso che aumenta notevolmente la probabilità di produrre contrails, soprattutto quelle persistenti.
Complimenti, ben scritto.
Chapeau!
Bell'articolo, Gianni! C'è però un'omissione fondamentale nella frase In Italia viaggiano circa aerei il giorno.
Puoi integrarla?
Ciao Gianni, complimenti per l'articolo.
Prevedo travaso di bile dei fratelloni. Dinanzi la verità la rabbia sale.
Oggi vado in banca ... insieme al sig. Rossi ... e gli faccio vedere io al direttore ...
Cmq si bell'articolo
@nico: l'ultima cosa che mi preoccupa è il livello della bile dei fratelloni.
Volevo solo mostrare come le argomentazioni con cui si contesta gli "sciacondensisti" in realtà dan loro ragione. Ma se affermi abbastanza volte "guadagno 1600 euro, ne spendo 1800, quindi dovrei metterne da parte 200 al mese" qualcuno che ci casca lo trovi.
@rb211: mi sembrava di aver specificato che con i nuovi turbofan le scie si formano di più.
@riccardo: non avevo sottomano il dossier di Penna, da cui ho tratto quei numeri. Ora li ho inseriti.
Gianni, complimenti per la chiarezza e semplicita' dell'articolo (dove semplicita' sta per "facilmente comprensibile")
Purtroppo, nemmeno questo sara' sufficiente per i toxic brothers.
Ma almeno per chi di noi sa ancora usare il cervello, e' e rimane un ottimo articolo!
Ancora complimenti.
Per stimolare la discussione che mi pare un po' unilaterale
http://www.squidoo.com/chemtrailcontrail
Airplane Contrails vs Airplane Chemtrails
http://ukiahcommunityblog.wordpress.com/2009/07/26/contrails-and-man-made-clouds-change-climate-harming-agriculture/
Contrails and Man-Made Clouds Change Climate, Harming Agriculture « Ukiah Blog Live
Sé no che gusto c'è?
Saluti!
@anonimo:
Primo documento: mi spieghi che cosa dice quella pagina?
Afferma, senza nessuna prova, che quelle che persistono a lungo o formano incroci nel cielo sono scie chimiche. Perché?
Cosa impedisce agli aerei di percorrere sempre la stessa rotta (e quindi lasciare scie parallele) o due rotte che si incrociano (e quindi formare scie che si intersecano?)
Se l'aria è supersatura rispetto al ghiaccio, quindi tende a condensare ulteriore ghiaccio sulla scia, perché mai questa dovrebbe dissolversi?
Le chaff, o le irrorazioni di ioduro d'argento sono molto diversi da una contrail, non c'è verso di confonderli. E non cè verso di creare una irrorazione lunga centinaia di km.
Ma soprattutto se compilo una paginetta in cui dico che le scie dei motoscafi sono in realtà dovute a rilascio di detersivo in acqua, ho dimostrato quel che dico? Vorrei delle prove, non la solita tiritera "sono scie perché sono persistenti e perché esistono le irrorazioni di ioduro d'argento".
Il secondo documento è un minestrone di affermazioni vere, distorte e false. Non fornisce nessuna prova (ancora) che le scie di condensa siano "chemtrail". E poi si concentra sui possibili effetti sul clima. Le contrail hanno un effetto climalterante, che è confrontabile con quello della CO2 emessa dai motori degli aerei. Ma non ha senso prenderle in considerazione senza affrontare un po' tutto il problema, le auto creano molto più effetto serra, ma nessuno protesta per quello.
Apprezzo le tue distinzioni tra chi si occupa del fenomeno delle nubi anomali in cielo. Nella secondo parte invece ricadi nella generalizzazione , approccio non scientifico di trattare un argomento.
La Peterson mi pare una scienziata seria e meritevole anche sé le sue affermazioni non sono in linea con le tue, ma capita nel mondo scientifico mi pare di avere vedute contrastanti.
http://www.californiaskywatch.com/documents/htmldocs/peterson_un_speech.htm
Rosalind Peterson at the UN on Climate Change
Che dici di questo?
To begin the process of making alterations to the Earth's climate, Hoffman recommends changing some everyday activities, "such as directing aircraft flight plans to precisely position contrails and thus increase cloud cover or varying crop irrigation practices to enhance or decrease evaporation."
http://www.disasterrelief.org/Disasters/020228influence
Saluti!
Scusa l'anonimato ma nel vedere il trattamento riservato a persone classificate sciachimisti preferisco il senza nome.
Personalmente ritengo il traffico individuale che ha creato le camere a gas che sono le nostre città un altro disastro creato da una logica che ispira chi governa il pianeta.
E una spirale in evoluzione seguendo un filone. Nulla in contrasto quindi, le critiche sono ampie e abbracciano tutto quello che critichi anche tu mi pare. E solo che vado un po' oltre. La follia umana mi pare non abbia limiti ed invade le sfere alte.
@anonimo.
Innanzitutto ho cancellato il post doppio.
Ho qualche difficoltà a parlare con una persona che si chiama "anonimo", anche perché non capisco mai se sto parlando alla stessa. Un nick non guasterebbe....
Evidentemente abbiamo idee un po' diverse su cosa significhi "scientifico". Io ascolto delle obiezioni, le verifico, vedo che non tornano con i fatti, lo dico, e aspetto la risposta. Es. ha poco senso dire, come la Peterson, che non c'erano scie persistenti prima degli anno '80 o che queste vengono rilasciate soprattutto da aerei militari. E' fattualmente falso, mi basta guardare il cielo per una settimana per appurarlo.
Se uno mi dice che un aereo a 10 km non si distingue, io ribatto che è grosso come un semaforo visto a 100 metri, conti alla mano, la sua "opinione" non vale come la mia. Se uno dice che ci vogliono -40 gradi e RH>70%, io ribatto, conti alla mano, che le scie si formano anche a umidità nulla, e tutto quel che lui riesce a ribattere è che "ho una morbosa affezione per le formule", non siamo pari. Adesso tocca a lui ribattere, o smentendo i conti rifacendoli, o mostrandomi con esperimenti che son sbagliati. Se dice che 10 scie in cielo son troppi, con 15-20 aerei l'ora che passano sulla testa, se fotografa una zona di cielo in cui si vedono aerei che seguono due aerovie note e dice che gli aerei non seguono le aerovie, bene, lasci perdere quelle foto e me ne mostri qualcuna che dimostra davvero qualcosa.
Tornando ai link. La Peterson parla di cose molto diverse. Puo' essere un'ottima agronoma, ma qui fa confusione, e rischia di essere poco efficace anche nelle cose in cui ha ragione (la conclusione in cui dice che non bisogna "mitigare" ma inquinare meno).
Parla di esperimenti di "weather manupulation". Non so quanto abbia ragione a dire che sono pericolosi per le coltivazioni, ma sta parlando di qualcosa che esiste.
Poi passa al "climate manipulation", che non esiste. Non sono stati fatti esperimenti a riguardo, che sarebbero ben visibili. Sono sostanzialmente d'accordo con lei sul fatto che siano potenzialmente pericolosi, ma o ti riferisci a cose future (lecito), o devi prima portare un minimo di prove che siano già in atto.
E quindi parla dell'effetto sul clima delle contrail. Effetto noto, di cui si discute, e che ha poco senso mescolato al resto. Non puoi impedire le contrail se non limitando il traffico aereo. E se vuoi farlo, non ha senso farlo senza citare l'apporto, molto più consistente, delle emissioni di CO2 DEGLI STESSI AEREI. Ma se limiti il traffico aereo devi chiederti come questo si riflette sul traffico terrestre.
Cosa hanno in comune queste tre cose? NULLA, se non che riguardano in qualche modo gli aerei.
Poi ci sono gli esperimenti con bario ecc. nell'atmosfera. In cui si rilascia con un razzo un tracciante, di pochi etti di bario. È molto più inquinante uno spettacolo di normali fuochi d'artificio. E si cita HAARP, su cui ne so qualcosa, e' il mio mestiere, e proprio non ci siamo, dice cose senza nessun senso. Non è questione di opinioni, le possibilità che HAARP causi il riscaldamento globale sono pari a quelle che il colpevole sia l'autobus (singola vettura) appena passato sotto casa mia.
No si tratta di differenze di vedute, ma di capire di cosa si sta parlando. DI avere una tesi e sostenerla. La Paterson non sembra capire di che parla (legando il riscaldamento globale SOLO alle scie di aerei e a un fantomatico effetto di "riscaldamento chimiche ed elettromagnetico"), e colleziona cose disparate senza nessun nesso. Alla fine non dice nulla.
Il secondo link non riesco ad aprirlo, ma la frase citata non ha molto senso, sembra detta in un bar da uno che non se ne intende e butta lì la sua idea. Le contrail aumentano l'effetto serra (come riporta giustamente la Paterson), e modificare l'evaporazione con colture adatte credo sia qualcosa di moooolto difficile e poco pratico.
Entrambi i link c'entrano poco con l'argomento "chemtrail", al massimo possono argomentare (male) se siano pericolose.
Comunque torniamo a bomba. Che prove ci sono che quelle lassù non sono scie di condensa?
http://www.defensetech.org/archives/002163.html
Defense Tech: Air Force Aims for Weather Control
.... sé leggi Weinberger....troppo, troppo c'è che ci fa' capire che ci siano grossissimi lavori in corso.
Le contrails sono solo UN aspetto .
Come ti dirà un chimico tutte le scie sono chimiche, sbagliando i termini in partenza la discussione parte in maniera sbagliata.
Buona domenica, ed è una bella domenica oggi.
Gianni, in realtà più che fidarsi di te (cosa che non faranno mai per partito preso) potrebbero credere a CHEMTRAIL CENTRAL per quanto attiene alla definizione di come si formano le contrails.
http://tinyurl.com/lo9bow
Il problema principale è che questi "ricercatori", data l'impossibilità per loro di provare le loro affermazioni, cercano di far passare un singolo caso anomalo (solo a parole perchè poi non danno mai prove che sia effettivamente accaduto) come totale conferma di un fenomeno che loro stessi reputano mondiale e continuativo e da decine di anni.
La vera domanda che le persone sensate si pongono è: ma se è vero che tutti i giorni sopra tutto il mondo e da decine di anni vengono irrorate queste sostanze, come mai non è mai successo nulla alla popolazione? Inoltre come mai non esistono milioni di video? Ma ancora di più, perchè non sono ancora andati in quota a prelevare campioni (tanto ci sono a qualsiasi ora di qualsiasi giorno e a qualsiasi altitudine secondo loro affermazioni)?
Pare che non conti molto questa cosa se preferiscono tenersi il dubbio per decenni. Ed anzi, alcuni probabile che ne abbiano tutta convenienza, perchè finito il giochino, finiti i dindi da libri e conferenze.
Da qualche anno, quando mi capita di discutere con qualcuno che denigra la scienza, o che pretende di elevare al suo livello pseudo-scienze, credulonerie e simili, ho preso l'abitudine di chiedere al mio interlocutore, giusto per chiarimento, che cosa intenda per scienza. Una definizione, insomma, almeno a parole, anche approssimativa, ma una definizione.
Ebbene, sembra impossibile, ma molto raramente ho avuto una definizione diversa dal concetto che ho io di scienza. Tutte le altre volte non ho avuto proprio nessuna definizione: la maggior parte delle persone (e in particolare quelli che dicono che la scienza è un imbroglio, che gli scienziati sono corrotti, eccetera eccetera) non hanno la minima idea di cosa stiano parlando. Non un'idea sbagliata, intendiamoci bene: proprio nessuna idea.
Anonimo, mi spiegheresti per favore cosa sostieni? Perché onestamente non riesco più a raccapezzarmi.
Che caspita c'entra una ricerca sui catodi di potenza, chaff sparata nelle ionosfera e vaporizzata con microonde, e scie di condensa?
Non so, uno parla di tecniche di voga in canoa sull'Arno e arriva uno a mostrare su come sta evolvendo la tecnologia dei fuoribordo da 200 cavalli. Sempre natanti sono...
P.S. Oggi a Firenze cielo azzurro limpidissimo. Si vedevano gli aerei di linea fino a 30 km, e li si seguiva fino ad oltre 60, senza un briciolo di scia (o erano scie trasparenti?), ovviamente (a quella distanza) bianchi e senza insegne.
Anche sul Veneto c'era un cielo limpidissimo. Quando finalmente arriva del bel vento a spazzare via tutta l'umidità dell'atmosfera è sempre un bel vedere.
"Guardi, lei ha il conto in rosso"
"Impossibile, ho 1600 euro di stipendio al mese è ovvio che non posso spendere tutto"
"Questo è l'estratto conto, faccia lei le somme"
"Lei si vuol nascondere dietro ai suoi calcoli, è chiaro che mi vuole imbrogliare."
A me è successo veramente! :D
Piantammo una storiaccia in banca io e il marito (una letterata ed un artista, sigh), poi scoprimmo che avevamo speso 6 milioni in un mese... senza comprare praticamente nulla, tutto in spesette!
Inutile dire che da allora siamo diventati dei risparmiatori modello!
:-)
Anonimo, in 23 ore e 4 post, NON UNA VOLTA hai risposto alle osservazioni di Gianni, ma ti sei ripresentato con un argomento/link diverso (5 link, per l'esattezza)
Mi spiegheresti per favore dove tu differisci dalla regola N. 23 di questa lista?
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