Ho finalmente avuto il tempo di guardarmi l'incontro tra Giorgio Pattera e Simone Angioni sul tema delle scie chimiche. Sapete, quell'idea per cui le scie bianche dietro gli aerei non sarebbero composte d'acqua (come le nubi a cui assomigliano tantissimo), ma da micidiali veleni deliberatamente sparsi sulla popolazione.
Vi chiederete perché me ne occupo, perché perdo tempo dietro a qualcosa che ritengo personalmente una sonora bufala. Ho cercato di spiegarlo qui. Evidentemente c'è un numero di persone non piccolo che è convinto che se di un argomento se ne parla a Voyager, su blog, si trovano dossier in rete, allora deve essere vero. Questi ricercatori indipendenti mica saran così folli da sostenere queste accuse gravissime senza prove? E difatti anche tra i parlamentari o gli amministratori pubblici passa questa idea, si fanno in media tre interrogazioni parlamentari l'anno (vedi anche qui)ed un numero imprecisato di mozioni in consigli comunali. Insomma, tanno innocue queste idee non sono.
Ma torniamo alle "prove". Altri han spiegato meglio di me tutte le tremende incongruenze infilate a ripetizione da Pattera. Qualcuna rasenta il comico, come quando mostra la sezione di un motore a getto spiegando che si tratta di DUE motori (ingannato dal disegno, simile a quello qui sotto).

Ma vorrei concentrarmi su un singolo particolare. A un certo punto Pattera comincia a perdere il filo, e mostra a ripetizione immagini che secondo lui sarebbero prove inconfutabili. Tra cui questa, che mostra un quadrimotore che evidentemente sta irrorando, le scie densissime secondo lui provengono dalle ali, non dai motori. Si tratta di un chiaro caso di pareidolia, vediamo in un'immagine quel che vogliamo vederci, non quello che nell'immagine c'è veramente.

Basta infatti considerare che l'aereo sta curvando, è visto praticamente di fronte, e le scie si formano sempre un po' dietro i motori, e si vede che queste escono proprio dai motori. Basta tracciare delle linee per evidenziare l'origine della scia, e queste finiscono esattamente sugli ugelli dei motori.

Ma Pattera non si dà per vinto: le scie sono evidentemente 8 mentre i motori sono 4. La stessa cosa viene sostenuta nell'analisi che ho fatto di un'altra foto, tempo fa. Torniamo alla storia del motore doppio. Se Pattera vede due motori dove ce n'è uno, vede anche due scie dove ce n'è una sola. Per lo stesso motivo: confonde un oggetto cilindrico con due oggetti, le due pareti laterali del cilindro. Da astronomo, posso portare un sacco di esempi. Credo molti astrofili riconosceranno la foto qui sotto, è M57, la nebulosa anulare della Lira.

La cosa incredibile è come dopo tutte queste spiegazioni c'è chi continui a vedere 8 scie che escono dal bordo dell'ala. Al massimo ti concedono che la seconda scia da sinistra esca dal motore (si vede cominciare sotto l'ala). Ma le altre no.
Be', le prove del complotto globale sono queste. Fate voi...