domenica 11 maggio 2008

scie chimiche 2

Un paio di lettori del post di qualche giorno fa sulle scie chimiche, invece dei soliti insulti, mi han proposto un po' di argomentazioni. Per questo li ringrazio, e mi sembra giusto rispondergli in modo più articolato.
Il primo (mail privata) non ha mai visto immagini di contrails nella seconda guerra mondiale. Lo accontento subito. Come potete vedere qui (foto presa dal libro del 1950: Air Force: A Pictorial History) uno stormo di un centinaio di fortezze volanti poteva veramente coprire il cielo di scie. Altre ne può vedere sul sito da cui ho preso le altre foto di questo post (tutte almeno di 30 anni fa).
Il secondo lettore mi pone molte domande, ma il punto fondamentale è che il suo assunto di partenza è semplicemente falso. La formazione di contrails non è un fenomeno raro. Non lo era 40 anni fa e non lo è oggi. Su questo esistono due opinioni, evidentemente, quella dei meteorologi, documentata da un sacco di studi, e quella dei sostenitori del complotto.

Per fare un esempio, guardandosi le condizioni meteorologiche in quota,si trova che praticamente tutto l'inverno ci sono condizioni per la formazione di scie sopra gli 8000 metri, e non di rado anche a 7000 metri. Questo nonostante sia noto che i radiosondaggi spesso sottostimano l'umidità ad alta quota (possono dare condizioni di umidità bassissime in presenza di cirri), e che le formule impiegate per prevedere la formazione di scie (Appleman) la sottostimino in modo significativo. Studi più precisi mostrano che condizioni che portano alla formazione di scie persistenti (supersaturazione rispetto alla formazione di ghiaccio) sono presenti ad alta quota tra il 15 e addirittura il 40% del tempo.
Del resto mi chiedo che tanker sarebbe in grado di produrre una scia di 300 km visibile da satellite, come quelle indicate dal mio lettore. La maggior parte della materia che vediamo è ghiaccio formato dal vapor acqueo che era già presente nell'aria, ma che non poteva ghiacciare per mancanza di nuclei di condensazione. Questi sono forniti dalle goccioline d'acqua (che poi pure ghiacciano) e da tutte le altre porcherie che ci sono in un normale scarico di aereo. Quindi il totale della materie che compone la scia è parecchio di più del combustibile utilizzato (un grammo di benzina, bruciando, produce più di un grammo d'acqua, che è solo una frazione dell'acqua nella scia).Restando alle contrails da satellite, in questo studio, del 2000, si utilizzano le immagini satellitari per studiare il fenomeno. Vi ho trovato l'immagine qui sopra, del 1977, che mostra scie sopra il Minnesota. Quella verticale è di circa 300 km. In alto a destra c'è il lago Superiore, sul bordo destro, a 1/4 dall'alto, si vede Minneapolis. Il bordo in basso a sinistra è in Nebraska. Purtroppo non è facile trovare immagini satellitari di archivio non a pagamento.
Non ho idea dei perché un particolare aereo faccia manovre "strane". Comunque in molti siti che ho visto questo è dedotto dalla forma della scia, come in questa del 1954. In cui, evidentemente, il vento in quota ne ha distorto la forma, nessun aereo, neppure delle freccie tricolori, fa cose simili.

Ho una buona memoria dei cieli visti da giovane. Avendo a disposizione un telescopio, ho notato già a 14 anni le diverse tipologie di contrails, dal motore, dai bordi delle ali (oggi questi sono divenuti più rari, evidentemente si cura meglio la turbolenza in questi punti), tutte cose che poi ho potuto studiare. Ho imparato quali erano le condizioni migliori per la loro formazione. La grossa differenza tra allora ed oggi è il numero dei voli aumentato in modo vertiginoso, per cui in alcuni posti passano davvero centinaia di aerei il giorno, quando ai miei tempi magari ne passavano 2-3 e una scia isolata non veniva semplicemente notata, o ricordata.
Ancora oggi il cielo lo guardo (è il mio mestiere...) e conosco ormai le principali rotte che passano sopra casa mia. Tutte le mattine si incrociano due aerei, evidentemente rispettando le distanze di sicurezza (non si può stabilirlo da terra senza misure tridimensionali) e lasciano dietro talvolta niente, talvolta una scia che svanisce dopo pochi minuti, talvolta (d'inverno è quasi la norma) una scia persistente, da orizzonte ad orizzonte. Guarda caso dalle condizioni del cielo riesco a prevedere, quasi sempre, come sarà. Si tratta di un tanker che nei giorni di cirri si sostituisce all'aereo di linea? O che a seconda del tempo che fa scarica cose differenti? Nei giorni in cui il "mio" aereo lascia scie persistenti, lo fanno tutti, e il cielo si riempie di striscie bianche. E sono i giorni in cui le previsioni danno cielo tendete al brutto, ecco, ci sono arrivato, i tanker servono a far rispettare le previsioni ai meteorologi, sennò col cavolo ci azzeccano. Scherzi a parte, qui trovate un po' di foto satellitari, da cui si vede come la scia si interrompa quando l'aereo esce dalla zona con cirri. Evidentemente, sono le condizioni meteo a determinare le scie e non viceversa.

Vedere un aereo a 8000 metri è difficile, ma se c'è una scia ad indicarcelo lo si nota subito. Un 747 ha un'apertura alare di oltre 70 metri, non è impossibile vederne la sagoma a 7000 metri. E sentire un aereo a 7-8 km di distanza, se non ci sono rumori di fondo, credo sia perfettamente possibile, anche se non comune. Naturalmente quando non ci sono scie non si notano neppure gli aerei. Comunque non esistono solo le contrail di ghiaccio, che si formano solo a quote alte (alle nostre latitudini). Un aereo può lasciare scie di condensa di acqua anche in fase di atterraggio. Non sono molto persistenti, ma abbastanza da essere fotografate.Qui si può vedere un aereo di linea ripreso mentre atterra (è l'unica foto recente di questa pagina). Le scie sono causate dalla turbolenza sul bordo esterno dei flaps. Il sito da cui l'ho presa mostra diverse scie di tutti i tipi, con tanto di volo, data, tipo di aereo, tutti normalissimi voli di linea.

52 commenti:

Rosario Marcianò ha detto...

Peccato che Le statistiche giochino contro le contrails.

Gianni Comoretto ha detto...

Che statistiche, le tue?
Puoi fornire un riferimento su qualche rivista seria di meteorologia, anche di annata? Altrimenti e' solo aria fritta.

Rosario Marcianò ha detto...

Intanto, Signor Comoretto, mi dia del Lei. E' vero che sono ospite, ma... poca confidenza, prego.

Lei che ripete a menadito le lezionicine di attivissimo (la minuscola è intenzionale), un ex DJ, chiede a me di portare dei documenti referati? Lei mi porta come esempio la solita "fotina" dei bombardieri che non si sa nemmeno se sia autentica o meno? E visto che personalmente in questi anni ho collezionato migliaia di foto e filmati di aerei ad alta quota senza alcuna scia al seguito (NESSUNA), permetta se le dico che le statistiche sono confermate dalle foto e dai filmati (che sono documenti inconfutabili) che LEI stesso può andare a cercarsi, se non le bastano quelle già viste. Ma sappiamo che non lo farà, perchè non è il suo compito quello di dire la verità.

Ma diciamola tutta: LEI MENTE e sa che sta mentendo. E come Lei anche gli altri suoi amici mentono, così preoccupati di convincere il popolo scemo (ai vostri occhi) che quelle sono solo contrails. Insistete ad infestare la rete con queste menzogne travestite da documenti scientifici. Guardi cosa fanno i suoi amici per screditarmi. Come mai cotanto impegno? Mi dica! Se sono solo scie di condensa, per quale motivo perdete così tanto tempo dietro a dei visionari?

QUI

Proprio Lei che dice di osservare il cielo sin da bambino, osa scrivere che quello scempio è sempre esistito? Ma ha dei figli, dei nipoti, una moglie? Mente anche a loro?

E riguardo alle "trecce di berenice", si è scordato di dire che non si possono formare trecce di berenice che si allunghino per centinaia di chilometri. Invece noi, dalle satellitari, osserviamo basse (passano al di sotto dei cumuli) scie che proiettano ombre sul terreno (i cirri sono invece trasparenti alla luce). Persistono? E come persistono con valori di umidità, come ieri, del 34% sul livello del mare? e come si formano con temperature sopra lo zero? Me lo spieghi! Le trecce di berenice sono una cosa e le contrails da gas di scarico sono un'altra. Ma lei sa bene che ho ragione. Lo sa molto bene....

Per finire, Lei che è tanto esperto, menziona la benzina come carburante di un aereo (!) Che io sappia il carburante degli aerei è il kerosene!

Vuole una dimostrazione che quelle che voi definite scie di condensa d'alta quota, in realtà non lo sono affatto? Eccola accontentata...

QUI

QUI

QUI

Ed ora ritorni a fare lo scienziato e lasci stare questi argomenti, che non sono fatti per le sue competenze.

vibravito ha detto...

Comoretto a quanto pare continua a scrivere boiate:

-- punto 1 -- Il libro del 1950 da lei citato "Air Force: A Pictorial History". Nel link in basso le diverse traduzioni del termine "Pictorial":
http://www.wordreference.com/enit/Pictorial
Esse sono: disegnato, pittorico, illustrato, espresso con immagini. Per cui niente di fotografico e reale. Difatti basta vedere la prima immagine del suo post per capire che si tratta di un illustrazione e non una foto autentica. Il filmato linkato da straker in uno dei commenti sopra è certamente più significativo.
-- punto 2 -- Ha scritto: "Altre ne può vedere sul sito da cui ho preso le altre foto di questo post (tutte almeno di 30 anni fa)". Il sito in questione è http://contrailscience.com/, trattasi di un sito ovviamente di parte visto che sostiene il "mito" delle scie chimiche come si evince dal link in basso allo stesso sito:
http://contrailscience.com/chemtrail-myths/
-- punto 3 -- Ha scritto: "...Studi più precisi mostrano..." linkato a: http://www.cost723.org/meetings/wg1_1/presentations/smit_COST723-WS-Bern-Oct-2003-MOZAIC-Smit-A1.pdf
Come al solito voi disinformatori utilizzate sempre le solite locuzioni: "...un sacco di studi affermano...", "...studi più precisi affermano...", con conseguenti elenchi di links tutti in inglese che MAI vi prendete il fastidio di tradurre o sintetizzare in italiano. La prego di fornire una traduzione o una sintesi per una verifica corretta. Sui blog di quelli che voi definite "sciachimisti" ci sono numerosi post relativi ad articoli inglesi pazientementi tradotti, perchè voi disinformatori non fate lo stesso? Del resto il suo stipendio da debunker se lo deve pure guadagnare, insomma cerchi di fare bene il suo lavoro se no la licenziano...
-- punto 4,5,6,7,8 e infiniti punti come le fesserie che scrive, ma tanto è inutile darle seguito più di tanto e perdere tempo scrivendo...

Simone ha detto...

Ciao Gianni, non ti spiace se rispondo io a vibravito vero?
1-
http://books.google.it/books?id=bT1tfRMvD3IC&pg=PP1&dq=%22Air+Force:+A+Pictorial+History%22&sig=y93ydfOTUzgyb75weDfKrS2FtCI#PPA4,M1

qualche domanda?

2- Constatare un evidenza non significa essere di parte. Se stai insinuando che quelle foto sono contraffatte sei pregato di dimostrarlo.

3- Il mondo scientifico pubblica e parla in inglese. Parlo per me: non ho nessuna intenzione di tradurre centinaia di pagine da inglese scientifico in italiano. Le pubblicazioni sono disponibili on line sui siti delle riviste specializzate per chi ha accesso ad una rete universitaria. le possibilità sono due:
a- ti fidi di quanto ti viene detto da persone competenti che hanno accesso a queste risorse
b- (consigliata) non ti fidi, segui un bel corso di inglese, ti iscrivi ad una facoltà scientifica (fisica, chimica, matematica), ti costruisci delle solide basi per capire come funziona il mondo e poi sei libero di argomentare a favore delle scie chimiche con tutti i mezzi a tua disposizione.

Hanmar ha detto...

Un rapido saluto.
E una serie di piccole domande al comandante:
- dov'e' il video all'infrarosso?
- dove sono le foto di "tanker" ripresi dall'alto?
- come si calcola la tangente di un angolo?
- come funziona l'Airnav System?
- dove sono le analisi chimiche?

Saluti
Hanmar
Ps: io posso darti del tu, vero? :D

Rosario Marcianò ha detto...

No, Michele, mi dia del Lei.

Ecco che arrivano i rinforzi. Ma guarda che caso!

Rosario Marcianò ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Rosario Marcianò ha detto...

Cos'è che dicevate? Che l'Airnav non rileva gli aerei sul territorio italiano? A me non sembra...

Screenshot

Michele, quando vuole le altre risposte, mi venga a trovare. Gliele fornirò volentieri "de visu". In caso contrario, preferisco ignoralrla. E questo vale anche per gli altri.

Ora vi lascio, visto che non vale la pena perdere tempo dietro ad individui di siffatta specie, anche perché io non sono pagato.

vibravito ha detto...

Ma quale onore!!! l'eminentissimo uomo di scienza Simone Angioni, nonchè membro del CICAP, che impiega parte del suo preziosissimo tempo a rispondere a un comune insignificante cittadino come il sottoscritto. Peccato che ha perso una buona occasione per replicare in maniera sensata ed esaustiva, da un uomo che dichiara la sua accademicità mi sarei aspettato di meglio: 1) come al solito risponde con un link senza dare nessuna spiegazione, non avevo messo in dubbio l'autenticità del libro ma cosa il libro rappresentava, ma questo forse non l'ha capito o non l'ha voluto capire. 2) non ho affermato che le foto sono contraffate ma che il sito dove erano mostrate era di parte e quindi penso sia lecito avere dubbi sulla datazione delle stesse foto.
3) non ho preteso la traduzione di centinaia di pagine, è ovvio che in caso di documenti enormi ci si può accontentare anche di una sintesi ben esplicativa. Ma nei suoi atteggiamneti di esplicativo c'è soltanto un'estrema superbia. Secondo lei solo gli accademici universitari sono in grado di comprendere quello che sta avvenendo sui nostri cieli, peraltro, nonostante faccia parte del CICAP, non vuole esercitare nessun tipo di attività divulgativa (come con un lavoro di traduzione...ma forse ha paura di sbagliare) per spiegare il vostro punto di vista (chissà se il suo capo, noto divulgatore scientifico apprezzerebbe siffatto comportamento). Purtroppo noi inermi cittadini non inglobati nell'elitè accademica dobbiamo sottostare a quello che ci propinano i saccenti del mondo scientifico, i quali ci ritengono inutili e incapaci di comprendere i loro illuminanti trattati.
Ma mi faccia capire, lei è un uomo di scienza o un divulgatore scientifico ? Se fosse vera la prima ipotesi, la vedrei meglio all'interno di un laboratorio anzichè postare commenti su internet. Invece, presumendo più realistica la seconda ipotesi, non posso far altro che constatare che di divulgativo c'è ben poco in quello che scrive.

Rosario Marcianò ha detto...

Ah... dimenticavo.

Gianni Comoretto ha detto...

Rispondo di corsa perché sono le nove e mezza di sera, non mi paga nessuno, e in genere ho di meglio da fare. Perché perdo tempo con evidenti assurdità? Perché non si trova quasi niente di serio sull'argomento, e quando si trovano centinaia di migliaia di siti che sostengono che la terra e' piatta, forse che qualcuno dica che e' tonda ci vuole.

Mi scuso per il "tu". Sui blog è la norma, e mi è scivolato dalla tastiera.

Uno può collezionare migliaia di foto che mostrano mele rosse, ma non bastano a sostenere che le mele gialle non esistono. Ho riportato, dalla letteratura, probabilità dal 15 al 40% di contrail persistenti in quota, non mi stupisce che esistano moltissimi documenti di aerei, magari a quote più basse, senza contrail.
A proposito, non vedo perché debbano mettere un fake in un libro del 1950. Quella è dichiaratamente una foto, non un disegno.
Non commento neppure i riferimenti ad personam. Non ricevo lezioni, da Lei (in maiuscolo) o da altri.
Oggi, raccontando ai miei colleghi della barzellette del Comoretto pagato dalla CIA (fosse il KGB magari....) ho verificato che tutti gli astronimi diuna certa età le contrail le han sempre viste. Chiaramente non tante quante oggi, ma persistenti, frequenti e avvolticciolate come oggi sì. Evidentemente il naso in aria aiuta a vedere le cose.

Ho dei figli, che ieri han passato anche loro un buon quarto d'ora a rotolarsi sul tappeto dalle risate (Il babbo pagato dalla CIA, caspita, insieme a Grillo).

Sui filmati: il primo mostra direi chiaramente delle nubi che passano DAVANTI ad un trail, solidale con veli in quota. Gli altri due sono meno chiari, ma dire che i trail passano davanti alle nubi direi sia quantomeno azzardato. Nell'ultimo si vede pure che perde definizione quando si sovrappone ad una di quelle nubi, come se la nube diffondesse l'immagine. Insomma, ad essere generosi quelle immagini non dimostrano niente.
Le nubi "elettroconduttive" sono pure una cosa da sganasciarsi. Se la dice ad un esame di propagazione elettromagnetica non la fanno neppure continuare. Non si può rendere conduttiva una nube spargendoci sopra qualche polverina. Se si mette polveri metalliche in aria, queste non hanno granché effetto sulle onde radio, a meno di non avere dimensioni considerevoli (lunghi filamenti conduttivi), nel qual caso disperdono le onde, non le riflettono.
Come mai non ho tradotto gli articoli? Perché nessuno mi paga e perché ho di meglio da fare che passare due giorni a scrivere. Ho riportato le cose essenziali dai due articoli: la probabilità di avere vapore supersaturo in quota, per il primo, e la presenza di decine di scie viste da satellite, con lunghezze comprese tra 50 e 300 km, nel 1977. Nel primo ci sono anche tante altre cose che smentiscono le vostre tesi, come il fatto che le radiosonde, se non sono fatte apposta e calibrate molto bene, tendono a sottostimare alla grande l'umidità ad alta quota. Ma onestamente ho di meglio da fare che replicare punto punto alle infinite cose che voi affermate senza dimostrare.
Ripeto, quando mi indicherete prove degne di questo nome, le considererò volentieri, fino a prova contraria mi accontento delle prove che leggo su ogni libro di meteorologia, e sugli articoli (di riviste scientifiche, non di siti complottistici). E quindi, fino a prova contraria, quella che vedo è acqua. Ah, dimenticavo, e' monossdo di diidrogeno :-)

Gianni Comoretto ha detto...

Dimenticavo, la barzelletta dei cirri trasparenti. E tutte le parolacce tirate quando te ne passava uno al telescopio, e ti attenuava di 2-3 magnitudini (un fattore 10, opacità del 90%) la stella che cercavi di misurare? I veli (le "nubi elettroconduttive") fanno da 0,2 a 2 magnitudini, una contrail va dal velo al cirro. Ci vedi attraverso, ma fa anche ombra, eccome.
Altra barzelletta, quella del trail di cui riesce a valutare l'altezza da un'immagine satellitare. Dovrebbero assumerlo come radar, per lei la terza dimensione non ha proprio segreti, non come noi mortali....

Con ossequi
P.S. Mi riporta alla gioventù, con base luna e gli interceptor....

Simone ha detto...

Ti prego dammi del tu, direi che il contesto è decisamente informale. Al di la delle tante parole rimaniamo sui fatti:
1- Scusa pensavo che fosse abbastanza chiaro l'utilità del link. Google libri permette di visualizzare buona parte del contenuto del libro. Sfogliando le pagine è facile notare che il termine "libro illustrato" non intende necessariamente che le immagini siano dei disegni. Un libro illustrato può riportare (e la gran partte delle volte riporta) fotografie esattamente come avviene per quel testo che è pieno di interessanti fotografie d'epoca.
2- Beh mi sembra semplice da verificare se la data è sbagliata: le immagini sono per la gran parte tratte da testi stampati, basta comprarli. Vedi non basta affermare un dubbio per renderlo vero, il dubbio va verificato. Vuoi un esempio?
http://books.google.com/books?id=q0QI19T_POkC&pg=PA135&dq=Field+Guide+to+the+Atmosphere&hl=it&source=gbs_toc_r&cad=0_0&sig=xSQn__c_-Q9Ig2McsrT7h75Hdpo#PPA155,M1
Pagina150 trovi le foto esattamente come viene detto nel sito "di parte". Se hai ancora dei dubbi puoi fare le necessarie verifiche sulle altre foto.
3- Il documento citato da Gianni contiene 15 slide. Un lavoro accurato di traduzione non è affatto semplice o scontato. Bisogna sempre vedere che livello di informazione si vuole fare. Se io traduco un articolo mi rivolgo ad un traduttore accreditato in modo da non prendere "cantonate". Per tradurre alla buona e rischiare di sbagliare forse è meglio lasciare il documento in inglese e permettere a chiunque di verificare il testo direttamente alla fonte primaria.
Una precisazione: io rappresento me stesso e basta. Se e quando parlerò come socie cicap lo dirò chiaramente. Se vuoi ti posso spiegare anche perchè mi interesso a queste faccende (oltre che stare in un laboratorio), ma credo che la questione esuli l'argomento trattato.

vibravito ha detto...

@Simone Angioni:
1) Ho visionato quasi tutto il libro su books.google e non c'è neanche una illustrazione dove vengono mostrate chiaramente immagini di scie come quelle attuali. La foto del post non fa assolutamente testo poichè troppo ravvicinata (le dimensioni degli aerei ripresi da vicino lo confermano) e in contesto di guerra (la stessa didascalia della foto parla di centinaia di bombardieri).
2) La foto a pag. 150 del libro linkato è anch'essa poco chiara: non si è in grado di stabilire la lunghezza effettiva della scia.
3) Se si ha paura di prendere cantonate sarebbe meglio evitare di linkare a destra e a manca, senza neanche fornire una breve sintesi sui contenuti dei links.
Come vede ho continuato a dare del lei: le sue argomentazioni non mi ispirano nessuna fiducia per cui preferisco mantenere le distanze. Le scuse di una persona in malafede non so che valore possano avere, mi lasciano alquanto perplesso: è passato da un atteggiamneto di superbia a un tono dimesso, a volte mi viene il dubbio che sia la stessa persona a rispondere ... non è che utilizza qualche suo allievo ?

@Gianni Comoretto:
Ma quanta divertente ilarità !!! Certo con le nuovissime generazioni è facile far passare la balla delle normalissime scie di condensa ... purtroppo loro, a differenza del sottoscritto e di un numero sempre maggiore di persone consapevoli, non sono in grado di fare un confronto tra il prima e il dopo. Inoltre visto che ha tirato in ballo tutti i suoi colleghi astrofisici perchè non li menziona con nome e cognome (ovviamente solo se autorizzato dagli stessi), ma son proprio sicuri che anche vent'anni fa c'erano le "X" nel cielo come quelle che vedo quasi tutti i giorni ? Se sono così sicuri e se per loro la questione è ridicola non penso che faranno problemi a esporsi come ha fatto lei.
Constato la sua tendenza a "romanzare": ha tirato in ballo addirittura la CIA, non è che si sta montando troppo la testa? Io ho semplicemente espresso che, poichè facente parte di un'istituzione, potrebbe essere coinvolto nelle faccenda (ovviamnete avrà il suo tornaconto), con questo NON significa che tutte le persone che lavorano nelle istituzioni fanno parte del complotto scie, all'opposto è sufficente una piccolissima percentuale nei punti chiave per manovrare il tutto. Difatti non si capisce come mai certe persone delle istituzioni riescono ad avanzare di carriera senza averne i titoli...

P.S.: questo è il mio ultimo post all'interno di questo blog. Ormai la malafede del Comoretto mi è palese, quella dell'Angioni lo era già da prima.

Teba ha detto...

Buongiorno Signor Comoretto avrei qualche domanda:

se quelle che vediamo nelle immagini satellitari sono scie di condensa formate dal passaggio di normali aerei, come mai che in fotografie come quelle sotto, le scie si sono formate solo in una ben delimitata zona? Eppure il traffico aereo era presente anche sul resto dello spazio aereo no?

http://rapidfire.sci.gsfc.nasa.gov/subsets/?AERONET_Mainz/2007287/AERONET_Mainz.2007287.terra.1km.jpg

http://rapidfire.sci.gsfc.nasa.gov/subsets/?AERONET_Rome_Tor_Vergata/2008089/AERONET_Rome_Tor_Vergata.2008089.terra.1km.jpg

http://rapidfire.sci.gsfc.nasa.gov/subsets/?AERONET_Rome_Tor_Vergata/2007161/AERONET_Rome_Tor_Vergata.2007161.terra.1km.jpg

In riferimento all’ultima immagine qui sopra: forse che solo gli aerei che volavano sopra la Sardegna e vicinanze hanno trovato le condizioni per generare contrails?
E nessun aereo che quel giorno ha sorvolato la costa est dell’Italia non ha trovato tali condizioni?


E qui (foto sotto) per caso c’è stato uno sciopero aereo? O nessun aereo ha volato sopra gli 8000 metri o sopra l’Italia non esisteva spazio o altitudine adatte alla formazione di contrails?

http://rapidfire.sci.gsfc.nasa.gov/subsets/?AERONET_Rome_Tor_Vergata/2007198/AERONET_Rome_Tor_Vergata.2007198.terra.1km.jpg

Vorrei che mi delucidasse su questi miei quesiti, grazie!

Gianni Comoretto ha detto...

Per Teba

Non riesco a vedere i link che indica, sono tutti troncati poco dopo AERONET.
Ma non mi stupisce minimamente che alcuni giorni le scie ci siano ed altri no, o che terminino bruscamente quando gli aerei escono da una regione limitata. E' ESATTAMENTE quel che ci si aspetta se la formazione richiede condizioni meteorologiche determinate (ma non rare). Di solito si vede che la zona interessata è anche quella dove sono presenti cirri, o veli.

Per Vibravito
Io ho fatto carriera? Buona questa. Grazie alle contrail? Me ne interesso un po' di più da qualche mese, e sono considerato dai colleghi uno un po' toccato, a perder tempo con "quei matti". E' tanto se non me la danneggia, la carriera.

Di solito cerco di tenere un atteggiamento rispettoso e costruttivo, ma 1) spesso non e' facile e 2) un po' di sano sfotto' non si nega a nessuno, qui in Toscana. Il che ci crea problemi quando si va in Sardegna...

Sulle scie che si incrociano. Richiedono almeno due aerei in rotte differenti, e con un traffico aereo che è aumentato di decine di volte rispetto agli anni '70 oggi è infinitamente più facile. Ma le scie sono le stesse.

Teba ha detto...

I link non sono troncati basta fare doppio o triplo click, quando vede che viene evidenziata tutta la riga dell'indirizzo internet la copia e incolla nella barra degli indirizzi nel browser.

Comunque, ripeto una domanda:
Quando si vedeno foto satellitari nelle quali non compaiono scie, significa che in tutta quella vasta area non esisteva UN SOLO AEREO in UNA SOLA ZONA in cui vi erano le condizioni tali per la formazione di contrails?

Mi sembra molto poco probabile e molto strano.

Simone ha detto...

1- Non divaghiamo. La tua tesi iniziale era che un libro come quello è pieno di disegni e non di foto. Questa tesi si è rivelata sbagliata. Quel libro contiene foto e l'immagine con le contrails è una foto. Detto questo convengo che il tutto sia poco nitido, ma questo cosa cambia? L'affermazione di Gianni é "le scie di condensa esistevano anche 60 anni fa", il fatto che un testo di 60 anni fa parli di numerose scie di condensa dimostra la fondatezza dell'affermazione. Il fatto che a te sembrino diverse da quelle attuali è una considerazione soggettiva. Potresti provare a formalizzare dei criteri oggettivi.
2- Questo è un criterio per distinguere una contrail da una chemtrail? Se si allora significa che una scia "corta" non può esseri chimica. Bene definiamo oltre quale lunghezza è chimica e sotto quale è di condensa. Ad esempio la scia visibile nella foto satellitare supera i 600 km di lunghezza ed è sicuramente di condensa visti gli anni non sospetti.
3- Si una breve sintesi sarebbe sempre buona norma, ma non la si può esigere. In ogni caso visto la tua conclusione anche se ti avessi fornito una puntuale traduzione non mi avresti creduto perchè secondo te sono in malafede. Non c'è dubbio che la cosa migliore sia sempre accedere personalmente alle fonti primarie per poter essere certi di quello che si afferma. Fornendoti le fonti da cui sono state tratte le foto in questione però di averti chiarito qualche dubbio, sicuramente ora sai che un libro illustrato non necessariamente è pieno di disegni.

Gianni Comoretto ha detto...

Sono riuscito a vedere i link, grazie.
Forse non ha capito bene come "funzionano" le contrails.
Gli aerei ci sono virtualmente sempre, con il traffico aereo di oggi. Le condizioni meteorologiche variano a zone, e a giorni, se un giorno la temperatura o l'umidità sono inadatte alla formazione di scie non se ne vede. Non riesco a capire cosa ci sia di "improbabile", se le condizioni per la formaizone ci sono solo sulla Sardegna, le contrail si formeranno lì.
Oltretutto, come prevedevo, le scie sono visibili proprio dove la nuvolosità è più intensa. Ci sono condizioni favorevoli alla formazioni di nubi, e si formano SIA nubi che contrails.
Parafrasandola: possibile che in tutta la regione dell'ultima immagine non ci fossero le condizioni per formare nuvole? Improbabile no? Soprattutto a luglio.

Simone ha detto...

Caro Teba la risposta di Gianni è perfettamente corretta. Forse può sembrare strano, ma per nulla improbabile. Prima di tutto osservando questa immagine:
http://rapidfire.sci.gsfc.nasa.gov/subsets/?AERONET_Rome_Tor_Vergata/2008089/AERONET_Rome_Tor_Vergata.2008089.terra.1km.jpg
si nota che l'area interessata dalle scie molto ampia (Sardegna e tutto il mar Tirreno), sul resto d'Italia oltre a non esserci scie non ci sono nemmeno nubi. Questo particolare (spesso trascurato) è fondamentale: le scie ci sono proprio dove ci sono nubi (in particolare di tipo cirriforme), mentre dove non ci sono nubi non ci sono nemmeno scie. Semplificando questo conferma che la natura dei due fenomeni è esattamente la stessa.

Simone ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Simone ha scritto: "...segui un bel corso di inglese, ti iscrivi ad una facoltà scientifica (fisica, chimica, matematica), ti costruisci delle solide basi per capire come funziona il mondo e poi sei libero di argomentare a favore delle scie chimiche con tutti i mezzi a tua disposizione."

Signor Simone, dunque Luigi Fenu, INGEGNERE AEREONAUTICO, sarebbe un incompetente? Cosa ne pensa dei suoi studi e le sue dichiarazioni? Si ricordi che "per capire come funziona il mondo" è necessaria anche solo l'intelligenza senza titoli che dimostrino che chi è un cavolo diventa un cavolfiore. Spero mi capisca.

Simone ha detto...

Caro Bacab, puo darmi del tu, ripeto che questo formalismo è inutile almeno fino a che siamo in rete. D'altra parte non capisco questa necessità di darsi del lei. Dovremmo essere persone che cercano di capire e studiare uno stesso fenomeno, non nemici che combattono da opposti schieramenti.
Scusa la piccola parentesi.
Credo tu abbia frainteso la mia frase, se Vibravito vuole capire gli articoli in inglese e non si fida di me o di Gianni, la cosa migliore che può fare è studiare una materia scientifica e crearsi da solo le basi per capire gli articoli in letteratura. Nella mia frase non c'è alcun riferimento all'autorità che dovrebbe conferire un titolo di studio universitario. Per quanto mi riguarda ogni affermazione è degna di essere attentamente valutata, chiunque sia a dirla.
Veniamo a Fenu:
Di Fenu ho letto qualcosa qua e la, potresti essere più specifico? So che è a favore dell'esistenza delle chemtrails, ma mi sfugge quali studi particolari abbia condotto grazie alle sue competenze da ingegnere.

skc ha detto...

Bellina la foto del 1954...
La spiegazione che sia stato il vento di quota a distorgere le scie è veramente credibile...
Dev'essere un vento di tipo "monsonico"...ops,pardon...
intendevo dire:di tipo "MASSONICO" che(come un compasso)rende le scie...circolari!!! ;-)

Teba ha detto...

"si trova che praticamente tutto l'inverno ci sono condizioni per la formazione di scie sopra gli 8000 metri, e non di rado anche a 7000 metri."

Scorrete bene l'archivio immagini qui.
http://rapidfire.sci.gsfc.nasa.gov/subsets/?AERONET_Rome_Tor_Vergata/2008134&altdates

Vi accorgerete che vi sono giorni d'inverno senza alcuna scie.
Vi sono immagini con cirri, ma senza scie.
Vi sono immagini con scie ma senza cirri.

E crolla qualsiasi cosa abbiate detto nell'articolo!

Pace!

Simone ha detto...

Caro Teba,
mi daresti il link di un immagine con scie ma senza nuvole?
Chiariamo una cosa:
le scie di condensa si possono formare in varie condizioni atmosferiche, solitamente insieme alle scie sono visibili delle formazioni nuvolose cirriformi. Trovare una scia senza alcuna nube in zona è difficile e quindi mi interesserebbe proprio un riferimento a quanto hai affermato.
Sul fatto che ci siano nubi senza scie, invece, nulla di strano, le masse d'acqua coinvolte nelle nubi sono superiori a quelle coinvolte nelle scie, quindi se è vero che una contrails si inserisce in una formazione nuvolosa non necessariamente una formazione nuvolosa deve essere accompagnata da contrails.
Sul fatto di non vedere scie in qualche giornata d'inverno la spiegazione è semplice. Le foto satellitari che riporti hanno una risoluzione molto bassa e infatti è possibile vedere solo formazioni nuvolose molto grandi e scie di condensa molto lunghe. Il fatto che sussistano le condizioni di formazione praticamente ogni giorno invernale non significa che tutte le contrails debbano essere persistenti a sufficienza per essere viste da un'immagine satellitare a quella risoluzione.
Pace anche a te

Teba ha detto...

Ecco una delle immagini di scie senza nuvola:

http://rapidfire.sci.gsfc.nasa.gov/subsets/?AERONET_Rome_Tor_Vergata/2007248/AERONET_Rome_Tor_Vergata.2007248.terra.250m.jpg

A sinistra più o meno al confine tra Francia e Italia: scie ben visibili senza la presenza di fronte nuvoloso.

Ve ne devo linkare altre?

Simone ha detto...

No, quella che hai postato va benissimo...per sostenere quanto ho sempre affermato.
Foto dello stesso giorno:
http://rapidfire.sci.gsfc.nasa.gov/subsets/?AERONET_Rome_Tor_Vergata/2007248/AERONET_Rome_Tor_Vergata.2007248.aqua.250m.jpg

Ovviamente se prendi immagini che mostrano scie sul limite del campo visivo è possibile che sia visibile solamente la scia e non il complesso nuvoloso che non è ancora entrato nell'inquadratura. la seconda foto di quella giornata mostra l'andamento del sistema nuvoloso che come vedi inizia a comparire nell'immagine. Detto questo anche nella tua immagine si vedevano chiaramente delle nuvole, sono quei puntini bianche sopra le alpi.
In ogni caso non fraintendermi il fatto di trovare una scia in apparente assenza di nubi non dimostra in alcun modo che quella scia sia chimica e non di condensa. Si tratta solo di un fatto curioso, ma assolutamente non anomalo, questo perchè non tutti i sistemi nuvolosi ad alta quota sono chiaramente visibili, spesso si tratta di leggere velature difficilmente identificabili ad occhio nudo.

Teba ha detto...

"Ovviamente se prendi immagini che mostrano scie sul limite del campo visivo è possibile che sia visibile solamente la scia e non il complesso nuvoloso che non è ancora entrato nell'inquadratura."

Per "limite del campo visivo" io intendo proprio sul " bordo" dell'immagine.
Non diciamo cavolate perchè ti ricordo che in quell'immagine 1 pixel sono 250 m e la scia più grande comincia praticamente alla stessa altezza della Corsica quando "i puntini bianchi" (che non mi sembrano CIRRI, tra l'altro...) sono come hai detto tu ancora sulle Alpi!
Come è possibile che la scia abbia già risentito del cambio di condizione atmosferica?

Questo scenario a mio avviso è perfettamente compatibile con la creazione controllata e programmata di chemtrails e non un fatto naturale!

Cavolo, ma queste contrails, sono proprio biricchine!
Fanno quello che volgiono!

Con questo vi saluto.

- ha detto...

Io invece non riesco capire in base a quale modello fisico-matematico, vedendo 2 o 3 aerei volare a distanza ravvicinata e a stessa quota, capita che uno non emette scia di "condensazione"...

Come mai sui centri abitati ci sono piu´ scie di "condensazione" che altrove? (ah... forse e´ dovuto al fatto che nell´aria dei centri abitati c´e´ maggiore umidita´ a causa delle nostre ascelle)

Come mai si vedono scie di "condensazione" interrotte, a brevi tratti.....booooh!

Probabilmente il mio modesto titolo di studio influisce sulle mie capacita di osservazione e discriminazione

Simone ha detto...

Caro Teba ti invito ad osservare l'immagine con maggior attenzione la prima scia visibile si sovrappone esattamente alle nuvole sulle alpi ne seguono altre in successione, ma nessuna si avvicina nemmeno lontanamente alla Corsica. Quello che è interessante notare è che noi non sappiamo cosa c'è oltre quelle nuvole sulle alpi perchè la foto è tagliata. Il fatto che tu sostenga che un pixel vale 250 m cosa dovrebbe significare? Che le perturbazioni non superano qualche metro di ampiezza?
Comunque ti ho mostrato linkandoti la foto successiva alla tua che dai bordi dell'immagine arriva un grosso fronte nuvoloso con ulteriori scie di condensa dimostrandoti quindi che quelle scie fanno parte di una perturbazione ben più grande in arriva sull'Italia. Se non ti basta ci sono altre immagini sempre allo stesso link che tu stesso mi hai fornito. Ad esempio pochi pixel sopra la fine dellì'immagine c'era questo:
http://rapidfire.sci.gsfc.nasa.gov/realtime/single.php?T072481005
in discesa verso l'italia.
Qui invece si vede cosa c'è oltre il margine sinistro:
http://rapidfire.sci.gsfc.nasa.gov/realtime/single.php?T072481010
Qui la situazione è ancora più chiara:
http://rapidfire.sci.gsfc.nasa.gov/realtime/single.php?A072481150

Ora hai ancora la convinzione che quel giorno non ci fossero nubi in quella zona e che quelle contrails fossero completamente isolate? Sul fatto che le contrails fanno un èà quello che vogliono hai ragione, nessuno studio ad oggi è riuscito a prevedere con esattezza la loro formazione, questo perchè l'atmosfera è un fluido in continuo movimento con correnti e vortici che possno modificare le condizioni in quota anche a pochi metri di distanza.
Ultima cosa: per dimostrare che un evento apparentemente anomalo è frutto di irrorazione chimica devi dimostrare che in quella scia ci sia ben altro che acqua. Per farlo ti servono comunque analisi in quota altrimenti il collegamento è comunque un opinione personale.

Simone ha detto...

Caro Alexy,
rispondo alle tue affermazioni:
1- Come vai a stabilire che due aerei volano alla stessa quota e a breve distanza? A parte questo le condizioni atmosferiche sono estremamente variabili, non esiste una ragione per la quale se sopra di me c'è una nuvola allora la nuvolosità deve essere uniforme anche 100 metri oltre il punto dove sono. Stessa cosa per le contrails
2- Non mi risulta che ci siano più scie sui centri abitati e poi si ripropone la stessa questione di prima. Come stabilisci l'esatta posizione di un aereo rispetto ad un centro abitato? Non è scontato determinare la verticale di un oggetto viaggiante a km di distanza.
3- Le scie possono interompersi a causa della variazione delle condizioni in quota esistono quindi scie che si interrompono e poi riprendono, scie che si interrompono e basta e scie che compaiono solo per un brevissimo tratto di cielo. Bisogna pensare all'atmosfera come al mare. Capita spesso mentre di nuota di incontrare zone molto calde alternate a zone molto fredde. Il principio è lo stesso

- ha detto...

Se passano sopra la mia testa e mi trovo a circa 1850 m e vedo due o tre oggetti di dimensioni uguali oppure le irrorazioni seguono in particolare il corso delle valli....

Simone ha detto...

Quindi Alexy fai tutto ad occhio. Cioè quando vedi due o più aerei che ad occhio sembrano di dimensioni uguali stabilisci che sono alla stessa quota e molto vicini. La tua mi sembra una conclusione quanto meno azzardata. Dovresti formalizzare il tutto in modo più rigoroso, magari con delle misurazioni precise facendoti aiutare da un centro di controllo di volo che ti può dire esattamente altitudine, velocità e modello dell'aereo.

Anonimo ha detto...

Ehi, ma 'sto straker che vuole farsi dare del lei da tutti sarà mica il mitico comandante della serie televisiva UFO ?
http://www.serietv.net/guide_complete/ufo/la_serie.htm

Solo che il bravo Ed Bishop è morto da un po', e così anche le 'brillanti' idee del suo omonimo

Ah ! Ah ! Ah !

Maurizio T.

- ha detto...

Ah, perche´ l´occhio ed il cervello sono dispositivi da poco....ma c´e´differenza tra vedere e osservare!

http://www.newfrontier.com/chattanooga/outlook9.htm

http://isole.ecn.org/cunfi/I_COMBATTENTI_PARANORMALI.htm


Ciao ciao!

Simone ha detto...

L'occhio e il cervello sono due strumenti interessanti, ma non sono infallibili. Prentendere di determinare ad occhio l'altitudine di un aereo e pensare di poter sostenere teorie su osservazioni ad occhio oggi come oggi non ha senso. Mi va bene avere fiducia nei propri mezzi e nelle proprie capacità, ma non ti è mai venuto il dubbio che le tue stime ad occhio possano essere sbagliate?

Teba ha detto...

Simone ti faccio i complimenti per come sai stravolgere il significato delle parole e delle domande che ti vengono poste, questo è tipico di chi ha argomentazioni deboli ma buona dialettica.

Quando dico che la scia arriva All'altezza della Corsica NON intendo che si trova SOPRA la Corsica!!!
Bensi che l'inizio della scia è circa alla medesima latitudine della CORSICA!!!

Per favore.

Detto questo cosa abbiamo?

1- Le scie si formano con nuvole vicine.
2- Le scie si formano con nuvole in avvicinamento.
3- Ci sono giorni in cui in un'area vasta quanto tutta l'italia + il tirreno + l'adriatico non si formano scie di condensa.
4- Un aereo può nello stesso luogo, nello stesso tempo di uno che viaggia in contemporanea, emettere una scia lunga e persistente, mentre l'altro no.
5- Ci sono scie che si interrompono di netto per poi riprendere qualche metro dopo.

non preoccupatevi: E' TUTTO NORMALE, E' TUTTO NORMALE!

Avendo oramai capito la spudorata malafede di chi ha scritto questo articolo, ritengo inutile continuare ad argomentare circa le SCIE con coloro che distorcono la realtà per ridimensionarla alla LORO verità.

Non posterò più in questo blog.

Saluti.

Simone ha detto...

Teba non so cosa dirti, i fenomeni che a te sembrano strani sono normalissimi e sono tranquillamente spiegabili con un fenomeno di condensazione, d'altra parte prova cambiare le affermazioni riferendoti alle nuvole:
1- le nuvolo possono formarsi vicino ad altre nuvole
2- le nuvole possono formarsi prima dell'arrivo di una perturbazione
3- Ci sono giorni in cui non ci sono nuvole
4- Ci sono nuvole che possono essere grandi e persistenti e poco lontano nuvole leggere o leggere velature
5- Le nuvole possono essere molto grandi e coprire un ampio spazio oppure interrompersi di colpo

Sono fenomeni noti da quasi 100 anni e descritti ampiamente in letteratura. Ripeto l'esempio del mare dovrebbe essere chiarificatore. L'atmosfera non è diversa dagl oceani con i punti freddi e con i punti caldi.
Ora a me dispiace che tu mi stia considerando in malafede, ma ti assicuro che accusando gli altri di mentire senza argomentare il perchè le tesi esposte siano infondate non ti aiuterà a dimostrare che le scie chimiche esistono. Quando e se porterai delle prove le analizzeremo insieme e se mi convincerai non avrò problemi ad ammettere l'esistenza delle scie chimiche. Ad oggi non ci sono evidenze per sostenere questa teoria.

Anonimo ha detto...

Non ci posso credere. Non avrei mai immaginato che si potesse discutere tanto su qualcosa che non esiste. Altro che "sesso degli angeli",qua siamo ad un livello ben superiore! Devo ammettere che è geniale inventarsi un complotto nel cielo dove chiunque può vedere e interpretare soggettivamente. D'altra parte in cielo nessuno può fare un esperimento oggettivo, al massimo deduzioni fisiche, ma sono limitate a chi ha le necessarie conoscenze.
In effetti è una cosa talmente geniale che mi domando se sia sorta da sola o se sia stata preparata a tavolino. Come "distrattore" è mica male.
Tutta la mia ammirazione.
Allora dico: è vero, le scie chimiche esistono! Adesso possiamo smettere di parlarne?

Dario

- ha detto...

Per i non credenti: buon Morgellons a tutti voi e addio!

Anonimo ha detto...

Ciao topino-spia-cia :-)
Scie chimiche?
Ma se le ho sempre viste queste striscioline?
E sono classe 1960...
http://vistasulmare.splinder.com/

Anonimo ha detto...

Il mio orsacchiottone spia!
Pero', eccitante....ME GUSTA!

Anonimo ha detto...

topacchiotto-orsacchiotto-spiotto...
non ci avevo mai pensato, ma ora che mi ci hanno fatta pensare questi qua, eh sì! ma come ho fatto a non accorgermene prima? hai la tipica, ma proprio tipica faccia della spia!!!Smack!

altotas ha detto...

Mi inserisco nell'ambito della discussione con Teba e mi permetto un paio di considerazioni rivolte al professor Simone.
Caro professor Simone, io credo che dovremmo osare un tentativo di chiarezza sul cosa intendiamo per chemtrails. Molti immaginano le chemtrails come i traccianti fumosi rilasciati dalle nostre frecce tricolori. Il mio personale punto di vista invece è che qualora davvero le chemtrails esistano, ed è l'ipotesi che uno scienziato serio ed onesto deve considerare qualora voglia davvero rispondere alla gente, esse non abbiano nulla a che fare con esempi di scie a tipo frecce tricolori.
A tal proposito le chiedo:
cosa immaginiamo che accada durante l'ipotetico rilascio da parte di ipotetici aerei, di materiale igroscopico in un atmosfera anche solo appena carica di vapore acqueo ?
Mi aspetto scie chimiche simil frecce tricolori o contrails chimiche ?
In quest'ultimo caso, non sarebbe forse da intendere il termine chemtrails, piu che come tracce chimiche, come contrails chimicamente condizionate ?
E se la mia ipotesi fosse corretta, che cosa distinguerebbe una chemtrail da una contrail ?
Forse livelli di umidità relativa per la persistenza di gran lunga inferiori a quelli possibilmente verificabili in un laboratorio nel caso di normali contrails ?
Dal momento che le radiosonde moderne sono molto affidabili nelle regioni sovrasature al ghiaccio, come ampiamente dimostrato dal sottoscritto in vari forum, ma in particolare in una discussione ad un articolo di Cieliazzurri, suo preparatissimo collega chimico, le voglio chiedere se sia così disprezzabile e risibile colui che nutrisse seri dubbi sulla normalità di certe scie che vediamo comparire e persistere per bassi valori di umidità relativa ?
E qualora secondo lei non lo fosse, risibile e disprezzabile, perchè invece tante persone lo fanno, quasi fosse diventato uno sport di moda ?
L'ingegner aeronautico Luigi Fenu, al cui lavoro io mi sono sempre riferito, è stato fatto oggetto del dileggio più vergognoso, deprecabile anche qualora da essere umano, Luigi Fenu avesse commesso degli errori di valutazione, cosa che peraltro non mi risulta affatto, almeno sino ad adesso.
La ringrazio anticipatamente per la cordialità che userà negli eventuali suoi chiarimenti.

Anonimo ha detto...

Ancora con questo "ingegnere AERONAUTICO" Luigi Fenu che non esiste?
L'unico Luigi Fenu ingegnere è un ingegnere civile (non aeronautico) che peraltro non si è MAI presentato di persona su alcun forum.

Giuliano47 ha detto...

Per vibravito

Sui blog di quelli che voi definite "sciachimisti" ci sono numerosi post relativi ad articoli inglesi pazientementi tradotti.

-------------
Davvero?
Spero che tu non te la faccia addosso dal ridere leggendo questo articolo PAZIENTEMENTE TRADOTTO dall'inglese:

http://www.sciechimiche.org/scie_chimiche/index.php?option=com_content&task=view&id=165&Itemid=1



Oppure questo per altro argomento:
"A questo punto non può non venire in mente un certo Timothy McVeigh, il presunto bombarolo che nel 1995 avrebbe sventrato il Murray Building di Oklahoma City con una bomba fatta in casa, a base di semplice letame e di ammoniaca"

http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=1559

LETAME???? Hanno tradotto nitrato di ammonio con "letame e ammoniaca"???
D'accordo che i terroristi volevano SMERDARE gli USA, pero' ad abbattere un edificio col letame, ce ne corre.

Giuliano47 ha detto...

Per i pigri riporto due pezzi di quella paziente traduzione di sciechimiche.org :

"Ci sono parecchi componenti al sistema corrente di TACAMO. La parte principale è la parte dispersa nell'aria, l'ala strategica una di comunicazioni del blu marino degli Stati Uniti basata alla base di aeronautica dello stagnaio, Oklahoma che vola tre squadroni di reconnaissance di aria della flotta (Vq-3, Vq-4 e Vq-7) forniti del velivolo del mercurio TACAMO di identificazioni E-6 del Boeing. Ci è velivolo sedici nell'ala."

"Il mosca del velivolo da queste basi all'orbita predeterminata indica sopra gli oceani e la stretta rispettivi là in serie di banche lente 25°-40° per sei - dieci missioni di ora."

Gianni Comoretto ha detto...

Babelfish? Sembrerebbe una traduzione automatica. Sapendo di che si parla, si riesce a "ritradurre" il brano, ma per chi non ne sa nulla tra nomi propri di aerei tradotti letteralmente, traduzioni grossolanamente sbagliate, e sintassi di fantasia è dura venirne a capo.

Per i curiosi l'originale è qui:
http://en.wikipedia.org/wiki/TACAMO
documento segretissimo, fortuna ci sono loro a tradurcelo....
In brevi parole, per l'inclito pubblico, è un "sistema" di comunicazione (aerei, trasmettitori, ecc.) in grado di sopravvivere ad un attacco atomico e coordinare le operazioni seguenti. Non viene sparso NIENTE nell'aria, gli aerei si trascinano dietro lunghi fili per fare delle antenne da comunicazione a bassa frequenza, per i sommergibili. Co cosa cavolo c'entri con le scie chimiche, lo san solo loro.

Anonimo ha detto...

rispondo brevemente a chi sostiene che le scie si formino solo quando c'è nuvolo. beh non è assolutamente vero anzi ce ne sono di più quando il cielo è limpido che quando ci sono delle nuvole, poi il cielo diventa nuvolo dopo il passaggio degli aerei che erogano schifezze,non ricordo nemmeno quanti giorni sono andato a lavoro e stando dal mattino alle 8.00 alla sera all 17.00 stando tutto il giorno all'aperto, al mattino il cielo era limpido senza un filo di vento e senza nubi trasportate da correnti e soprattutto in estate (nn dovrebbero formarsi solo d'inverno???) poi cominciava la follia e alle 12.00 in genere era tutto coperto (grazie al passaggio di almeno 50 aerei quelli che riuscivo a contare quando alzavo la testa il resto del tempo lavoravo e chissà quanti altri ne sono passati)da sostanze
lattiginose. In conclusione io le scie le ho viste in qualsiasi condizione climatica, d'inverno d'estate, alte, basse, lunghe corte a spruzzo ed è facilmente riconoscibile quali sono scie di condensa e quali no anche per me che nn sono ne uno scienziato ne un meteorologo, ho assistito anche a giornate di nuvolosità a torre verso monte in mattinata ed è capitato più di una volta di vedere arrivare aerei che viaggiavano paralleli ed emettendo copiose scie entrare nelle nuvole e mantenerle ferme dove sono e a volte letteralmente dissolverle. Ad esempio gli ultimi disastri in piemonte,dovuti a pioggie torrenziali, bene da due giorni prima che succedesse ho visto con i miei occhi questo fenomeno e cioè aerei che andavano verso le nuvole o passavano davanti alla perturbazione e la tenevano come dire ferma li, poi ha finalmente scaricato e in piemonte credo se ne siano accorti.Cmq penso che ormai nn ci sia più da discutere se esistano le scie chimiche oppure no, cosa ci sarebbe di strano??I nostri leader politici ci vogliono così bene che non farebbero mai nulla di simile?Basta vedere i migliaia di morti innocenti che ci sono ogni giorno a causa loro e dei loro sporchi interessi che non c'è affatto da stupirsi, e tanto di cosa si dovrebbero preoccupare che la gente si svegli?Qualcuno è mai riuscito ad impedire una guerra?? ,ad impedire il loro volere?l'unico modo sarebbe appunto fargli la guerra ma pure in questo caso faremo il loro gioco. Io continuo a sperare in un risveglio di massa ma a vedere dalle nuove generazioni brainwashed che sono quelle su cui loro puntano ne dubito seriamente.

Rosario Marcianò ha detto...

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