mercoledì 10 settembre 2008

Aritmetica elementare

Come scrivo nei commenti, ho clamorosamente toppato nei conti. Quindi buona parte di questo post sono strafalcioni che ho scritto senza controllare adeguatamente la MIA, di aritmetica. Ringrazio chi me lo ha fatto notare e mi scuso con chi mi legge.



Con una maestra in famiglia, ormai da una settimana non si discute d'altro che del maestro unico. Non voglio entrare qui sul merito, se sia meglio per un bambino avere un maestro o due, o tre. Se sia meglio una scuola di 24, 27, 30 o 40 ore settimanali. Non voglio neppure entrare, se non di striscio, nell'affermazione che siccome il 97% della spesa sono stipendi, allora significa che c'è troppo personale. Succede lo stesso circa nel mio ente, ma è solo il sintomo che è già stato tagliato tutto il resto, i fondi ordinari di funzionamento sono 1/10 di quelli del 2003, i genitori devono pagare per le fotocopie, la carta, il materiale didattico....

Le dichiarazioni dei nostri ministri mi lasciano leggermente sconcertato da un punto di vista più basilare, di aritmetica.

Per fare il primo esempio. Stamane Tremonti ha detto che prima c'era un maestro su tre classi, mentre ora ci sono tre maestri per classe. Non ha in fondo fatto altro che rilanciare quel che dice sempre la Gelmini, che bisogno c'è di pagare tre maestri quando ne basta uno? Col che l'uomo della strada (ma anche molti miei colleghi) sono convinti che i tre maestri che vedono gravitare nella classe del figlio siano effettivamente tutti lì che fanno solo quello. Ci si chiede, con un orario di 22 ore settimanali in classe, cosa ci facciano 3 maestri. Evidentemente sono tutti insieme in classe, magari che spiegano in coro uno matematica e uno italiano. E quindi la Gelmini ha ragione, con la riforma si risparmierà 2/3 dei maestri. Cascano dalle nuvole se dici che i maestri insegnano in più classi, di solito 3 maestri su 2 classi, quindi in media abbiamo 1,5 maestri per classe.

I conti ufficiali del risparmio mi lasciano pure perplesso. Innanzitutto difficilissimo capire cosa succederà davvero, il decreto non ne parla. In un'intervista la Gelmini ridimensiona, saranno convertite a maestro unico circa metà delle 108 mila classi a "moduli", mentre le 36 mila a tempo pieno (2 insegnanti su una classe a 40 ore) non verranno toccate. Il risparmio sarà di 25 mila insegnanti (il mezzo insegnate per classe).

Il tempo pieno verrà potenziato. Un terzo degli insegnanti risparmiati, circa 8 mila, verranno impiegati per nuove classi a tempo pieno. Ben 16 mila classi in più. Considerato che al tempo pieno (40 ore) ci sono due insegnanti per classi, significa che la Gelmini ha scoperto come bilocare quelle 8000 persone. O più probabilmente, che non ha in mente lo stesso tempo pieno che ho in mente io.

Infine sempre Tremonti stamane, dando una lezione di finanza creativa, ha affermato che con i libri di testo bloccati per 5 anni (iniziativa lodevolissima, una delle migliori del nostro governo, ma temo insufficiente, gli editori sono più furbi e sono anni che hanno adottato contromisure), le famiglie risparmieranno l'80% del costo dei libri. I casi sono due: o aveva in mente una famiglia tipo con 5 figli, distanziati di un anno l'uno dall'altro, o ha in mente un libro magico che aggiorni le pagine ogni anno.

7 commenti:

paniscus ha detto...

Non c'è verso, io sono giorni che mi sgolo ma con certa gente non passa, ogni resistenza è inutile :(

Riassumendo, c’è un numerosissimo zoccolo duro di opinione pubblica che:

- ritiene che sia giusto fare tagli spietati, perché gli insegnanti sono troppi, le materie sono troppe, e le ore di lezione sono troppe... e contemporaneamente si indigna perché la scuola non copre l'intero orario di lavoro dei genitori, e la gente non sa a chi lasciare i figli mentre è in ufficio;

- crede che tutti gli insegnanti siano costantemente presenti in classe tutti i giorni per l’orario completo di mattina e pomeriggio, e contemporaneamente pensa che gli insegnanti lavorino solo tre o quattro ore al giorno e abbiano tutti i pomeriggi liberi;

- crede che alle elementari non si insegni più niente e i ragazzini non vengano più fatti studiare come una volta... e contemporaneamente sostiene che vengano riempiti di compiti gravosissimi, talmente tanti e talmente più difficili di quelli del passato che nessuno è in grado di farli da solo, e che ci vuole obbligatoriamente un adulto che glieli faccia fare mettendosi alla scrivania con loro e seguendoli passo passo.

Creativo, no?

Lisa

Giuliano47 ha detto...

"2 maestri su 3 classi, quindi in media abbiamo 1,5 maestri per classe"
???

Giuliano47 ha detto...

Scuola, la Gelmini ammette: ridurremo le ore di insegnamento.

http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=78972

Gianni Comoretto ha detto...

Ops, intendevo 3 maestri su due classi. Be', non e' solo Tremonti a far lapsus :-(

Comunque l'unica sezione rimasta a modulo nella scuola del mio quartiere ha 4 maestre su tre classi: niente compresenze,
tanta disponibilita' delle maestre, si sfruttano le ore di inglese e di religione (quindi niente materia alternativa, gli alunni che "non si avvalgono" vanno in altre classi). Gia' me li immagino i commenti: "pagare QUATTRO maestri quando ne basta uno".

Alla fine comunque i conti tornano. L'orario diminuirà, niente rientri pomeridiani, niente aumenti del tempo pieno. Quando il tutto sara' andato in porto, si sara' risparmiato il 30% del costo degli insegnanti, circa 50 mila posti di lavoro. In linea con le indicazioni della finanziaria.

Anonimo ha detto...

Mi chiedo se la didattica sia la vera ragione dei tagli alle scuole elementari o se i risparmi son fatti per finanziare le centrali nucleari, ovvero, dirottare soldi alle imprese del cemento.

bufoleccio.

Anonimo ha detto...

Il tempo pieno verrà potenziato. Un terzo degli insegnanti risparmiati, circa 8 mila, verranno impiegati per nuove classi a tempo pieno. Ben 16 mila classi in più. Considerato che al tempo pieno (40 ore) ci sono due insegnanti per classi, significa che la Gelmini ha scoperto come bilocare quelle 8000 persone. O più probabilmente, che non ha in mente lo stesso tempo pieno che ho in mente io.

Non si sta dicendo che gli 8 mila insegnanti possono creare nuove classi a tempo pieno da zero (40 ore in più di copertura), ma che possono trasformare classi già esistenti di 24 ore in classi a tempo pieno.

Gianni Comoretto ha detto...

Ringrazio del chiarimento. In effetti ho sbagliato io i conti, se ho 2 classi con 3 insegnanti, con un insegnante faccio 2 classi con 2 insegnanti ciascuno.

Almeno l'aritmetica torna.