Non ho mai giocato al lotto, superenalotto, gratta e vinci o cose simili, ma non trovo niente di disdicevole se qualcuno si diverte a tentare la sorte. Un euro di giocata mi sembra un prezzo onesto per l'emozione di poter vincere una grossa cifra, se uno si diverte così, e anche la speranza è un bene che tutto sommato può essere venduta. A queste cifre è ancora una cosa onesta. Personalmente poi penso che lo spirito del gioco di azzardo sia ciò di più antisociale possa esistere: io cerco in tutti i modi di ridurre le disuguaglianze, e qui ci si tassa tutti per creare un nuovo stra-ricco. Ma ognuno ha la sua etica, e credo la mia sia un po' fuori moda.
Certo, il modo migliore per vincere al lotto è non giocare. Ogni euro speso in questi giochi ci ritorna, in media, meno della metà, e quindi io ho già "vinto" nella mia vita, rispetto a chi gioca tutte le settimane, circa un migliaio di euro. Ma come dicevo se uno vuol pagare per l'emozione di un'improbabile vincita, libero di farlo. Basta si renda conto che il metodo migliore è quello di puntare il meno possibile.
Infatti qualsiasi sistema, combinazione, trucco aumenta solo le probabilità di rimetterci i soldi che ci mettiamo dentro. Non siete convinti? Provo con un esempio. Se punto su un singolo numero vinco, mi sembra, 11 volte la posta. Per essere sicuro di vincere posso puntare poniamo un euro su 90 cartelle, una per numero, e so che vincerò 5 volte, un metodo matematicamente infallibile. Ma ho giocato 90 euro, e ne ho vinti 55. Questo vale in generale, più il metodo mi aumenta le probabilità di vincere, più mi garantisce che in totale ci rimetto. Siccome l'emozione o la speranza non cambiano granché se gioco una singola puntata o un sistema complicatissimo, molto meglio spendere poco per ottenere lo stesso risultato, non credete?
E qui cominciamo a confrontarci con la realtà. Una rapida googolata riporta tantissimi siti che vendono sistemi per vincere al lotto, e del resto la stessa TV di stato assoldava un "professore" che consigliava che numeri giocare. Tutti questi metodi non funzionano, sono truffe belle e buone. Tutti, sia i metodi più diffusi, come giocare sui ritardatari o aumentare la posta ad ogni giocata persa, che quelli più sofisticati basati su complicati calcoli al computer. Ma evidentemente, se c'è chi paga spazi televisivi, siti web e pubblica riviste sul "lotto facile", esiste un fiorente mercato di gente convinta di poter guadagnare con i giochi.
Difficile avere statistiche su quanto si gioca, cercando in rete saltan fuori solo statistiche di ritardatari. E ripeto che giocare un ritardatario o il numero uscito tre volte di fila dà esattamente le stesse probabilità di vincere. Anzi, se qualcuno imbroglia è più facile che un ritardatario NON esca. La cartella compilata con il metodo più costoso disponibile in rete funziona altrettanto bene di "21 22 23 24 25". Anche se non ci credete è così, è legato a come funziona la matematica.
Difficile avere statistiche su quanto si gioca, cercando in rete saltan fuori solo statistiche di ritardatari. E ripeto che giocare un ritardatario o il numero uscito tre volte di fila dà esattamente le stesse probabilità di vincere. Anzi, se qualcuno imbroglia è più facile che un ritardatario NON esca. La cartella compilata con il metodo più costoso disponibile in rete funziona altrettanto bene di "21 22 23 24 25". Anche se non ci credete è così, è legato a come funziona la matematica.
Si trova qualcosa sull'ammontare complessivo delle giocate. I vari enalotto, superenalotto, gratta e vinci fruttano all'erario circa 4 miliardi l'anno, e la cifra giocata è circa il doppio. Il superenalotto da solo costa agli italiani circa 2,6 miliardi l'anno. E non ho idea di quanto sia il mercato dei giochi non statali, le slot machines, le corse... Sono 150 euro a italiano, inclusi lattanti e centenari, 500 a famiglia, circa la metà di quanto spendiamo in totale per cultura ed intrattenimento.
Ripartizione delle spese familiari in Italia, secondo l'ISTAT. Ogni famiglia spende in media 2500 euro al mese, anche se metà delle famiglie spende 2000 euro o meno.
Sono anche una cifra spesa in modo molto disomogeneo, immagino. Molti non giocano, o giocano saggiamente qualche euro ogni tanto, ma altri arrivano a spendere cifre consistenti. Fino ai casi disperati, a chi insegue un numero ritardatario fino a rimetterci la casa. Ma anche i tantissimi clienti dei truffatori televisivi o chi si affida ai metodi più o meno casalinghi arriva inevitabilmente a spendere cifre importanti. Anche perché questa è una tassa sull'ignoranza, una delle più odiose, e la cultura è un bene costoso, chi ha pochi soldi spesso non ha proprio gli strumenti per difendersi. E immagino che se si va a vedere il profilo tipico della famiglia che gioca 100, 200, o più euro ogni mese si trova chi non riesce a sbarcare il lunario, che al sogno del lotto sacrifica spese più importanti, che rinuncia a cibi sani, a un po' di prevenzione medica, a un po' di cultura per sé stessi o per i propri figli. Per un sogno che in realtà è un'illusione pompata pure da telegiornali e trasmissioni statali.