venerdì 27 agosto 2010

Che male c'è


Non ho mai giocato al lotto, superenalotto, gratta e vinci o cose simili, ma non trovo niente di disdicevole se qualcuno si diverte a tentare la sorte. Un euro di giocata mi sembra un prezzo onesto per l'emozione di poter vincere una grossa cifra, se uno si diverte così, e anche la speranza è un bene che tutto sommato può essere venduta. A queste cifre è ancora una cosa onesta. Personalmente poi penso che lo spirito del gioco di azzardo sia ciò di più antisociale possa esistere: io cerco in tutti i modi di ridurre le disuguaglianze, e qui ci si tassa tutti per creare un nuovo stra-ricco. Ma ognuno ha la sua etica, e credo la mia sia un po' fuori moda.

Certo, il modo migliore per vincere al lotto è non giocare. Ogni euro speso in questi giochi ci ritorna, in media, meno della metà, e quindi io ho già "vinto" nella mia vita, rispetto a chi gioca tutte le settimane, circa un migliaio di euro. Ma come dicevo se uno vuol pagare per l'emozione di un'improbabile vincita, libero di farlo. Basta si renda conto che il metodo migliore è quello di puntare il meno possibile.

Infatti qualsiasi sistema, combinazione, trucco aumenta solo le probabilità di rimetterci i soldi che ci mettiamo dentro. Non siete convinti? Provo con un esempio. Se punto su un singolo numero vinco, mi sembra, 11 volte la posta. Per essere sicuro di vincere posso puntare poniamo un euro su 90 cartelle, una per numero, e so che vincerò 5 volte, un metodo matematicamente infallibile. Ma ho giocato 90 euro, e ne ho vinti 55. Questo vale in generale, più il metodo mi aumenta le probabilità di vincere, più mi garantisce che in totale ci rimetto. Siccome l'emozione o la speranza non cambiano granché se gioco una singola puntata o un sistema complicatissimo, molto meglio spendere poco per ottenere lo stesso risultato, non credete?

E qui cominciamo a confrontarci con la realtà. Una rapida googolata riporta tantissimi siti che vendono sistemi per vincere al lotto, e del resto la stessa TV di stato assoldava un "professore" che consigliava che numeri giocare. Tutti questi metodi non funzionano, sono truffe belle e buone. Tutti, sia i metodi più diffusi, come giocare sui ritardatari o aumentare la posta ad ogni giocata persa, che quelli più sofisticati basati su complicati calcoli al computer. Ma evidentemente, se c'è chi paga spazi televisivi, siti web e pubblica riviste sul "lotto facile", esiste un fiorente mercato di gente convinta di poter guadagnare con i giochi.

Difficile avere statistiche su quanto si gioca, cercando in rete saltan fuori solo statistiche di ritardatari. E ripeto che giocare un ritardatario o il numero uscito tre volte di fila dà esattamente le stesse probabilità di vincere. Anzi, se qualcuno imbroglia è più facile che un ritardatario NON esca. La cartella compilata con il metodo più costoso disponibile in rete funziona altrettanto bene di "21 22 23 24 25". Anche se non ci credete è così, è legato a come funziona la matematica.

Si trova qualcosa sull'ammontare complessivo delle giocate. I vari enalotto, superenalotto, gratta e vinci fruttano all'erario circa 4 miliardi l'anno, e la cifra giocata è circa il doppio. Il superenalotto da solo costa agli italiani circa 2,6 miliardi l'anno. E non ho idea di quanto sia il mercato dei giochi non statali, le slot machines, le corse... Sono 150 euro a italiano, inclusi lattanti e centenari, 500 a famiglia, circa la metà di quanto spendiamo in totale per cultura ed intrattenimento.
Ripartizione delle spese familiari in Italia, secondo l'ISTAT. Ogni famiglia spende in media 2500 euro al mese, anche se metà delle famiglie spende 2000 euro o meno.

Sono anche una cifra spesa in modo molto disomogeneo, immagino. Molti non giocano, o giocano saggiamente qualche euro ogni tanto, ma altri arrivano a spendere cifre consistenti. Fino ai casi disperati, a chi insegue un numero ritardatario fino a rimetterci la casa. Ma anche i tantissimi clienti dei truffatori televisivi o chi si affida ai metodi più o meno casalinghi arriva inevitabilmente a spendere cifre importanti. Anche perché questa è una tassa sull'ignoranza, una delle più odiose, e la cultura è un bene costoso, chi ha pochi soldi spesso non ha proprio gli strumenti per difendersi. E immagino che se si va a vedere il profilo tipico della famiglia che gioca 100, 200, o più euro ogni mese si trova chi non riesce a sbarcare il lunario, che al sogno del lotto sacrifica spese più importanti, che rinuncia a cibi sani, a un po' di prevenzione medica, a un po' di cultura per sé stessi o per i propri figli. Per un sogno che in realtà è un'illusione pompata pure da telegiornali e trasmissioni statali.

domenica 22 agosto 2010

La prossima era glaciale

Una volta tanto parlo di un pericolo di cui non dobbiamo preoccuparci. E di un pittoresco ma combattivo blog - Post aggiornato il 28 agosto

Qualche tempo fa sulla rivista "Coelum" ho trovato citato il blog daltonsminima. Ci ho curiosato, e all'inizio ho trovato degli interessanti articoli che spiegavano in modo chiaro e ragionevolmente corretto diverse cose su come funzioni il Sole: il ciclo solare, la corona, le macchie e le regioni attive, il vento solare, gli effetti sulle comunicazioni e sui satelliti artificiali... Nonostante sia evidentemente fatto da appassionati, non da professionisti dell'astronomia, sembrava proprio un bel sito. (a scanso di equivoci, continuo a ritenerlo un bel sito, per questi argomenti. E mi fa molto piacere che qualcuno vi si appassioni)

Mi era sfuggito che questo fosse un blog "a tema": l'imminente era glaciale che ci sta aspettando, e in cui finiremo nel giro di pochi anni(1). Finché non sono finito su di un articolo che riportava la nota bufala, di cui ho parlato qui, secondo cui negli anni '70 gli scienziati sostenessero la tesi del raffreddamento globale. Ho provato a farglielo notare ma la cosa è risultata un po' difficile, l'idea che nel 1972 gli scienziati sostenessero la loro tesi era troppo ghiotta per abbandonarla.

Non ho avuto molte altre occasioni di leggere il loro blog finché non ho cominciato ad occuparmi della teoria di un certo Miskolczi, un ex scienziato della NASA che sostiene che ad un aumento del CO2 debba automaticamente corrispondere un calo degli altri gas serra (soprattutto il vapor d'acqua) in modo da mantenere rigorosamente costante l'effetto serra totale. Miskolczi ha pubblicato la sua teoria in un giornale di meteorologia bulgaro, perché gli altri giornali a cui la ha presentata gli han bocciato l'articolo(2).

Ovviamente questo articolo è stato ripreso da tutti i vari siti che negano il riscaldamento globale, ma Daltonsminima è riuscito pure a fraintenderlo completamente. Secondo loro, Miskolsczi sosterrebbe che non esiste proprio l'effetto serra, che non può esserci un flusso di calore che ritorna dall'atmosfera verso il suolo, perché l'atmosfera è più fredda del suolo e non può esserci un flusso di calore da un corpo freddo a uno caldo(3). Ma la prima figura dell'articolo mostra proprio questo flusso di calore, l'articolo è sbagliato ma non in modo così plateale. Nei commenti al post ho poi trovato qualche riferimento agli allineamenti planetari, e ho pure scoperto che tra i blog "amici" segnalati ce n'è uno dedicato alle catastrofi del 2012.

L'attività solare negli ultimi 400 anni, valutata contando le macchie solari. Oggi siamo all'inizio del ciclo 24, dopo un prolungato (ma non eccezionale) periodo di minimo.

Comunque ho perso ogni speranza quando oggi ho letto il loro ultimo intervento. Lo sapevate che gli astronomi di tutto il mondo stanno nascondendoci il fatto che sul Sole non ci sono più macchie solari? Che gli osservatori astronomici se le inventano letteralmente, raccontandoci che il ciclo solare ha ripreso il via dopo un periodo di minimo eccezionalmente lungo? Il tutto, naturalmente, finisce per nascondere il fatto che si sta avvicinando l'era glaciale, se il Sole smette la sua attività il clima è destinato a raffreddarsi (un pochino). Perché mai gli astronomi dovrebbero mentire? È chiaro, sono in combutta con le compagnie che assicurano i satelliti artificiali dai danni per le tempeste solari. Se si scopre che il Sole non ha più macchie le assicurazioni dovranno diminuire i premi assicurativi e guadagneranno meno. E allora niente di meglio di una bella petizione, una raccolta di firme per smascherare il complotto e costringere gli astronomi a dirci la verità. Quel che preoccupa è che sembra ci siano di mezzo pure dei senatori, a quando un'interrogazione parlamentare per decidere la fisica solare?

Dettaglio dell'ultimo ciclo solare, con l'inizio e la previsione per il ciclo 24. Naturalmente i punti che indicano la risalita dell'attività nel 2010 sarebbero frutto di un complotto degli astronomi, pagati dalle ditte di assicurazione dei satelliti artificiali.

E per concludere, un riassunto dei motivi per cui una imminente era glaciale è fuori discussione

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Il periodo più freddo in epoca storica dovuto ad una ridotta attività solare è la "piccola era glaciale", intorno al 1600-1700, in cui non si registrarono macchie solari per oltre mezzo secolo (vedi il primo grafico). Il raffreddamento globale fu di circa mezzo grado, metà del riscaldamento attuale. Se oggi capitasse un minimo simile, semplicemente il riscaldamento globale verrebbe rallentato, o temporaneamente interrotto
- la prossima era glaciale, secondo le teorie attuali basate sui cicli orbitali terrestri, dovrebbe arrivare non prima di molti millenni, probabilmente 10-12 mila anni, forse anche 20 mila.
- il riscaldamento attuale continua senza particolari interruzioni ad un ritmo di 0,2 gradi a decennio.

Aggiornamento:

Tra i commentatori abituali del blog c'è chi si distingue per uno stile da gentleman anglosassone. Come qui, in cui disquisiscono sui modi più opportuni per mettere a morte un validissimo chimico, che altrove sostengono essersi venduto al grande complotto dell'AGW.

(30/8)
Il tutto è rientrato quando gli amministratori del blog, evidentemente molto più seri di alcuni dei frequentatori, se no sono accorti e si sono scusati con il chimico in questione.


Altra puntualizzazione. Nonostante il tono canzonatorio di questo post, ritengo utile e fruttuoso un dialogo con queste persone. Le cose che ho scritto qui sono esempi di cattiva scienza, di errori fattuali che ritengo loro stiano commettendo. Ma mi sembrano persone ragionevoli (magari con eccezioni) e seriamente interessate a discutere. E qualcosa dal loro blog l'ho imparata anch'io.


Note

(1) Un "dead giveaway", come dicono gli anglosassoni, era il titolo, "New Ice Age". Il minimo di Dalton che dà il titolo al sito è un periodo di ridotta attività solare, a cui corrispose un breve raffreddamento della Terra.
(2) Non è difficile da capire il perché, l'articolo è zeppo di errori, ma per i nostri eroi si tratta del solito complotto multimiliardario dei sostenitori del riscaldamento globale. Personalmente nelle prime 4 pagine ho già trovato un punto chiave grossolanamente errato: M. sostiene che la legge di Kirkhoff richiede che il flusso di calore che viene ricevuto dall'atmosfera come infrarossi debba essere uguale a quello emesso, sempre come infrarossi. Ma la legge non dice questo, i due flussi infrarossi sono di fatto molto simili, nell'atmosfera, perché questa è trasparente nel visibile, non ci sono motivi fisici per imporre siano uguali. Anzi, non possono essere uguali se non in una situazione rigorosamente statica. Non ho avuto la pazienza di andar oltre, del resto lo han già fatto altri, e han confermato il mio sospetto che se imponi una condizione che richiede che non cambi niente poi trovi che non cambia niente.
(3) Ovviamente non può esserci un flusso di calore netto da un corpo freddo ad un corpo caldo, sarà sempre il corpo caldo che alla fine scalda quello freddo. Il che significa che il flusso di calore diretto verso l'atmosfera è maggiore di quello che torna indietro. Ma sono due flussi di calore distinti, ed esistono entrambi. Del resto se mi metto un cappotto questo mi ritorna indietro parte del calore che disperdo nell'ambiente, e mi tiene caldo, anche se è più freddo della mia pelle.