Ma questa mi era sfuggita. Circola in rete, soprattutto per e-mail, un "esperimento" in cui una signora ha innaffiato per 10 giorni due piantine, rispettivamente con acqua bollita in un bollitore e in un microonde. Ho ripescato l'originale in rete, e riporto la foto finale dell'esperimento.
Insomma, peggio del diserbante. Il post originale è molto scarno, si limita a descrivere l'esperimento, ma nei testi delle mail si aggiungono particolari, nelle migliori tradizioni delle leggende metropolitane, come studi scientifico, o che l'esperimento sarebbe stato ripetuto con successo dal solito cugino. Il microonde avrebbe alterato "l'energia" dell'acqua, e il cibo cotto con il microonde diverrebbe un potente veleno, che le cellule dell'organismo non san riconoscere e combattere.
La cosa mi ha incuriosito. L'esperimento è semplicissimo, e ci si mette poco a ripeterlo. Ma una ricerca su google per "microwave water plants" ritrova sempre il solito racconto e le stesse foto, e dove sono possibili commenti la gente si scanna tra chi dice "prova anche tu per vedere che è vero" e chi "prova per vedere che è falso", ma non sono molti a provare davvero. Qualcuno però lo ha fatto, con sempre il solito risultato: nessuna differenza tra le due piante.
Qualcuno ha fatto di meglio. Ho trovato in questo blog una ripetizione dell'esperimento, con tre esemplari per ciascuna di tre piante diverse, innaffiati con acqua normale, bollita a gas, e bollita a microonde. Ancora, nessuna differenza. Un intero blog è stato dedicato a numerosi esperimenti con acqua a microonde, ancora senza nessuna differenza rispetto ad acqua bollita o di rubinetto. Sono arrivato in ritardo, ma toccare con mano è sempre meglio che cercare in rete.
Ovviamente saranno tutti pagati dalla potente lobby dei forni a microonde, per cui ho voluto provare anch'io. Ho preso due piantine di rosmarino (il 16 giugno) e le ho piantate in due vasetti identici, messi sul balcone. Di questa stagione non ho particolare voglia di bollire acqua, per cui il controllo l'ho fatto solo con normale acqua di rubinetto. L'acqua è stata conservata in due bottiglie di PET identiche, tenute sempre accanto.
qui le piante sono riprese al terzo giorno di innaffiatura |
quinto giorno |
Settimo giorno |
Dodicesimo giorno |
Insomma, direi che la cosa si può tranquillamente classificare come bufala. Credo che l'esperimento originale sia stato fatto, e semplicemente una della due piante non ha attecchito, o forse la plastica della tazza in cui è stata bollita l'acqua ha rilasciato qualcosa, ma le microonde non c'entrano nulla. Se non ci credete, provate anche voi. Cosa che nessuno di quelli che mi ha passato la mail ha pensato di fare.
Concludendo. Questa prova, come i due esperimenti citati sopra, non farà fare una piega ai "credenti". Una singola prova a favore delle tue convinzioni diventa la prova, mille prove contrarie non ti convinceranno, occorre provare più a lungo, con piante differenti, eccetera. Pazienza, io continuo ad usare il microonde, con un po' più di tranquillità.