111 è un bel numero tondo, ed è anche il prezzo medio del barile di petrolio di oggi, in dollari. Abbiamo visto di peggio, tre anni fa siamo arrivati a 145, ma quei prezzi han dato all'economia mondiale la botta che ha innescato la crisi che viviamo oggi. E i consumi petroliferi dei paesi occidentali sono crollati quel tanto che bastava a far scendere i prezzi. Poi i paesi emergenti (Cina in testa) han assorbito la produzione, l'economia ha ripreso timidamente a girare, e siamo daccapo.
I primi risultati li vediamo alla pompa (io no, visto che l'ultimo pieno l'ho fatto a Natale), con la benzina attorno a 1,58 euro al litro. Tra poco supererà 1,60, visto che il prezzo del petrolio ci mette un po' ad arrivare alla pompa. Qualche centinaio di euro a famiglia, alla fine dell'anno. Ma i problemi veri riguardano i trasporti, l'energia elettrica (per sgomberare il campo da illusioni, l'uranio basta fino al 2050), le materie plastiche... Tutto è petrolio, anche il cibo che mangiamo.
Leggendo i commenti si trovano le solite cose: la speculazione, la crisi libica, la debolezza del dollaro, e il solito grande assente, il picco di produzione del petrolio. Non si riesce ad immaginare che il petrolio sia davvero una risorsa finita, che non se ne riesce ad estrarre di più di così, che sono decenni che scopriamo molto meno petrolio di quello che estraiamo, che i vecchi giacimenti si esauriscono e quelli nuovi riescono a malapena a compensare (per ora), che se un paese cala la produzione di una frazione di percento gli altri non possono aumentarla. E la legge della domanda e dell'offerta fa il suo dovere, il prezzo che sale è il modo con cui il mercato ci avvisa che di qualcosa non ce n'è abbastanza per tutti, occorre ridurre i consumi.
Forse è più istruttivo vedere l'andamento dei prezzi in euro, visto che noi lo paghiamo così. Siamo ad 80 euro a barile, non distanti dai 92 del massimo storico di 3 anni fa. Vediamo anche che la crescita non è qualcosa di ora, dopo il crollo della domanda dovuto alla crisi del 2009 il prezzo ha continuato a crescere in modo costante, e ha tutta l'aria di voler continuare a farlo.
Non ho idea di cosa succederà. 3 anni fa pensavo che i prezzi sarebbero saliti per un pezzo, e ho sbagliato clamorosamente. Ci aspetta un'altra crisi, quando non abbiamo neppure cominciati ad uscire dalla precedente? O stavolta arriverà a prezzi ancora più alti? In entrambi i casi non sarà rosea.
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