mercoledì 17 novembre 2010

Ma chi fa queste scie in cielo?

Le scie chimiche sono ormai un tormentone, con decine di interrogazioni parlamentari, mozioni comunali, conferenze, servizi di Voyager o Mistero... E quindi una volta ogni qualche mese finisco per occuparmene.


Visto che ho un bel teleobiettivo, costatomi la favolosa cifra di 26 euro, ho voluto provare a capire chi ha fatto questa particolare scia, fotografata 12 minuti dopo il passaggio dell'aereo.


La foto del colpevole è qui sotto. Si tratta (come si può vedere dal sito flightradar24.com) dell'aereo con transponder AZA1590, che scopro corrispondere al volo Alitalia AZ7590, partito alle 7 da Verona e diretto a Fiumicino. Difatti lo seguo, nella mappa qui a fianco, e vedo che arriva a Fiumicino on una decina di minuti di ritardo. L'aereo è un 737-300, lungo 31 metri, per cui dalla foto riesco a capire che è a 22 km di distanza. Purtroppo con la foschia odierna occorre un po' di fantasia per individuare il logo dell'Alitalia sull'impennaggio di coda (Si tratta in realtà di un arero Air Italy, forse questo ma onestamente non si riconosce neppure il loro logo). Con un minimo di trigonometria so anche che è a 8000-8100 metri di quota, e 20 km di distanza orizzontale, il che torna con il punto della rotta indicato in rosso nella mappa. Dai radiosondaggi odierni, vedo che sopra Roma (la stazione più vicina a Firenze) ci sono -47 gradi e 70% di umidità relativa, condizioni ideali per la formazione di scie persistenti.

La scia difatti è durata un'ora prima di disperdersi tra i cirri presenti in quota (nella foto sotto com'era dopo mezz'ora), e nel frattempo si era spostata di una quarantina di km. Un altro aereo ha lasciato una seconda bella scia parallela (faceva la stessa rotta). La rotta passa abbastanza distante da casa mia, ma le scie ora sono una a destra e una a sinistra: ecco risolto il mistero delle "scie che non rispettano le aerovie", grazie ad un banale vento in quota di circa 50 km/h.

Tutta questa mole di informazioni mi è costata una decina di minuti di lavoro, senza disporre di nessuna costosissima attrezzatura, nessun telemetro, nessun"radar passivo" (il radarnav utilizzato da alcuni ricercatori indipendenti non è un radar). Possibile che prima di gridare al complotto non si possa fare altrettanto?

Seconda puntata:
Cercando di cogliere al varco un aereo più vicino, mi accorgo che:
1) Ne passano tantissimi. Ma è difficilissimo beccarli, ho beccato un aereo dell'Air France per pochi secondi, e l'ho perso quasi subito.
2) La maggior parte non rilascia scie. Se vediamo 10 scie, anche in una giornata come oggi, vuol dire che sono passati 50 aerei. Se non vediamo nessuna scia, sono passati egualmente 50 aerei.

In conclusione:
- gli aerei sono senza insegne perché sono lontani (o visti da sotto) e non le distingui, con un buon obiettivo le insegne le vedi. Non in quello sopra, ma ad es. questo a fianco è della Emirate Airlines fotografato alla distanza di 54 km. È grossomodo sopra il Monte Cimone, in Emilia a nord di Pistoia.
- gli aerei sono civili, di compagnie ben note, che puoi facilmente identificare. Es questo è un B777, n. di serie 32793, nel volo EK93 per Malpensa.
- gli aerei seguono le aerovie. Ma un aereo a 20 km è perfettamente visibile, a 50 ancora abbastanza, quindi le aerovie interessate possono essere parecchio distanti.
- gli aerei spesso sono "invisibili". Li vedi quando rilasciano scie, o quando ti passano proprio sopra. La maggior parte degli aerei non rilascia scie (persistenti).
- le scie si formano alle quote e alle condizioni tipiche da formazione di scie, durano quel che ci si aspetta durino, hanno la conformazione che devono avere.
- le scie sono parallele perché in un'ora si muovono e gli aerei successivi fanno la stessa rotta e le ridisegnano.

9 commenti:

Fabrizio ha detto...

dopo che hanno fotografato i lander Apollo sulla luna e adesso che non possiamo credere neanche alle scie chimiche, ci resta solo il gran complotto del global warming! :-)

mastrocigliegia ha detto...

dopo che hanno fotografato i lander Apollo sulla luna e adesso che non possiamo credere neanche alle scie chimiche...

Ma va là.
Possiamo benissimo continuare a credere quello che più ci fa comodo. Basta negare l'evidenza.
E se non sai come si fa, chiedi a straker o zret. Sono dei fuoriclasse, in questo campo.

markogts ha detto...

Attento alla focale effettiva del teleobiettivo. Il problema del tiraggio del fuoco può incidere sulla lunghezza focale effettiva. Il mio 500, per esempio, ha una focale effettiva tra i 540 e i 570 mm (devo fare altre prove)

PS @ Fabrizio:

[complottista mode on]

I lander sono stati mandati su dalla NASA vuoti e le foto sono taroccate e la prova è che guardacaso le foto dei lander le ha fatte la NASA stessa. Invece la scia che ha fotografato Gianni era chimica perché persisteva e il transponder era finto e se si vede così bene non era a 8000 metri di quota e se anche quella era naturale Gianni è un disinformatore prezzolato e ha fotografato l'unica naturale mentre tutte le altre guardacaso sono chimiche e ha ritoccato le foto.

[complottista mode off]

(notare la congiunzione "e" invece di "o": va ben tutto, l'importante è che il complotto ci sia)

Gianni Comoretto ha detto...

Sul tiraggio: ho preso la foto delle pleiadi, e confrontando le distanze delle stelline con quelle da catalogo ho ricavato una scala di 1,86"/pixel.

La messa a fuoco dipende dalla temperatura, per cui non è perfetta, ma direi che il metodo della maschera di Bahtinov mi ha portato comunque abbastanza vicino al fuoco vero.

Sui complotti, sicuramente non ne resteremo mai a corto. Se solo ci accontentassimo di quelli veri (piccoli gruppi di potere che riescono a fare i loro interessi a nostre spese), invece di rincorrere quelli assurdi a base di NWO...

Anonimo ha detto...

se non hai avuto abbastanza fantasia per individuare il logo alitalia é perchè il volo é stato effettuato da un B737 airone, non esistono 737 col logo alitalia anzi non ci sono neanche piu i B737 airone l'ultimo é stato messo a terra i primi di novembre per essere riconsegnato alla società di leasing in Irlanda.

Peev non loggato

Anonimo ha detto...

Solo una piccola precisazione, anche se il volo è Alitalia, l'aereo sicuramente è in livrea AirOne (poiché la vecchia Alitalia non possedeva 737 mentre AirOne si).

Anonimo ha detto...

Gianni, che giorno esattamente hai fatto hai fatto questa foto? I 737 non sono più in flotta AirOne dal 31 ottobre

http://tinyurl.com/34spk94

Può darsi però che il database di flightradar24 non sia stato ancora aggiornato (in effetti quell'aereo mi sembra più un A320)

Gianni Comoretto ha detto...

La foto è di stamane.
Da flightstat.com:
volo AZ7590 operated by Air Italy
Route: From (VRN) Verona, IT to (FCO) Rome, IT
Duration: 1h 00m
Equipment: Boeing 737-300 Passenger (Scheduled)


Dal sito Air Italy:
La nostra flotta è attualmente formata da quindici Boeing: un 757–200ER, due 767-300ER, due 767–200ER, cinque 737-300, un 737-700, due 737-800 e tre 737-400. Un immagine qui

Anonimo ha detto...

@Gianni: Ok perfetto, grazie per la precisazione, mi era sfuggito il fatto che in realtà il volo fosse operato con Air Italy :)